Il selfie col morto del giorno

A Narcisolandia, ma anche a Protagonistopoli, hanno inventato un un nuovo sport. La disciplina si chiama «Lui mi conosceva bene»
Uno stick per selfie - Foto tratta da unsplash.com
Uno stick per selfie - Foto tratta da unsplash.com
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A Narcisolandia, ma anche a Protagonistopoli, hanno inventato un un nuovo sport. La disciplina si chiama «Lui mi conosceva bene» e consiste nel fare la corsa per arrivare primi a pubblicare sui propri profili social una fotografia di se stessi con il morto illustre del giorno. Corredandola naturalmente di un immancabile omaggio, di un tributo. Al morto? No, troppo semplice e troppo pudico o di buongusto così: l’importante è che dall’aneddoto emerga ben chiaro che la fortuna in quell’incontro immortalato dalle immagini, sia stata tutta del defunto.

Io, io, io, io e ancora io: perché io sono io, caro morto. E tu invece sei un morto che con la tua dipartita mi dai l’occasione di confermare ai miei followers che vita meravigliosa io abbia e che gente super wow io frequenti: in fondo, caro morto del giorno, non fai altro che ricambiare il favore visto che hai avuto la grande opportunità di incontrarmi nella tua vita...

Insomma: onore al morto, ma già che ci siamo, anche a me. Bravo, bello e buono tu, ma pure io non scherzo. La corsa di chi conosceva i Mihajlovic e i Vialli (pardòn: di chi loro hanno avuto la fortuna di incontrare), ma anche le foto della propria mano intrecciata con quella di nonno, mamma o papà freschi d’addio sono già sport.

Alle volte, meglio essere sedentari e vantarsene pure.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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