Il progetto di riqualificazione in ottica green di via Metastasio

Si punta a realizzare un'oasi di relax per il benessere delle persone, con spazi più vivibili e adatti alla salute
Il parco pubblico di via Metatasio - Foto Giovanni Benini/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il parco pubblico di via Metatasio - Foto Giovanni Benini/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Via Metastasio sarà più verde. Sarà una strada completamente rinnovata e riqualificata, al termine di un progetto pilota che la ridisegnerà completamente dal prossimo autunno alla primavera 2023. Il tutto declinando i principi della transizione ecologica e di contrasto ai cambiamenti climatici.

Il progetto

Stiamo vivendo sulla nostra pelle, in questa lunga estate rovente e caratterizzata dalla siccità, quanto siano importanti gli alberi per dare ombra e frescura alle nostre vie cittadine. Per questo in via Metastasio - rivista in ottica green - saranno piantati 25 nuovi alberi sul lato sud, mentre nelle aiuole del lato nord saranno realizzati dei rosai: le rose, infatti, sono specie che possono resistere a lunghi periodi con scarsa presenza di acqua e pure a periodi prolungati di pioggia.

Le attuali due carreggiate per senso di marcia, con i posteggi a lato, cambieranno aspetto grazie al progetto «Un filo naturale» che vede al fianco del Comune realtà come Ambiente Parco, il Centro euro mediterraneo sui cambiamenti climatici e il Parco delle Colline di Brescia con il sostegno di Regionae Lombardia e Fondazione Cariplo. L’intervento punta alla depavimentazione, ossia alla sostituzione di buona parte delle superfici impermeabili come quelle asfaltate con aree verdi drenanti. La carreggiata sarà ridotta sul lato sud per lasciare spazio ad un Rain Garden, una trincea drenante nella quale saranno messe a dimora svariate specie vegetali: oltre a 25 piante.

Due piste ciclabili saranno realizzate ai lati delle corsie di marcia per i veicoli e i marciapiedi saranno rivestiti di resine di colore chiaro per ridurre le temperature elevate che il sole estivo genera sull’asfalto scuro.

Gli obiettivi

Le soluzioni adottate favoriranno il drenaggio delle acque piovane, a maggior ragione adesso che gli eventi climatici vanno assumendo aspetti sempre più estremi (nubifragi, bombe d’acqua, vere tempeste di vento, grandinate) e questo consentirà di scollegare la raccolta dell’acqua piovana dal sistema fognario e quindi gli allagamenti in caso di piena.

Il progetto interesserà una superficie di 8.180 metri quadrati: di questi, 1.060 saranno riservati al Rain garden sul lato sud, altri 265 metri quadrati saranno destinati a verde nella zona sud est e nord e 1.920 metri quadrati saranno i percorsi realizzati in resine chiare, per una spesa che ammonta a 1.273.000 euro, 923mila dei quali cofinanziati da Regione Lombardia e Comune.

Così si punta a realizzare la cosiddetta «città oasi» in cui si creano ombra e fresco per il benessere delle persone, la «città spugna» per aumentare il drenaggio delle acque piovane e aumentare le biodiversità e soprattutto la «città per le persone» che avranno a disposizione spazi più vivibili e adatti alla salute, vocati alla mobilità lenta (con anche una Zona 30) e pertanto anche all’incontro e alla socialità. Grazie al progetto «Un filo naturale» saranno effettuati anche altri interventi per aumentare il capitale naturale della biodiversità nella nostra città, per i quali sono già stati stanziati 220mila euro.

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