Il Pgt di Nave è approvato ma la minoranza attacca sul «ritardo»

Polemica per la mancata richiesta di parere all’Utr a gennaio: «Persi 3 mesi». La replica: «Formalità»
Il municipio di Nave - © www.giornaledibrescia.it
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Il nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) è salvo, ma la minoranza non perdona all’Amministrazione comunale «l’incapacità tecnico-politica» che ha impedito al documento di diventare operativo subito dopo la sua approvazione, avvenuta lo scorso 14 gennaio.

Alla base del congelamento per tre mesi del Pgt c’è stata la mancata richiesta da parte del Comune agli Uffici territoriali della Regione (Utr) di un parere vincolante, poi chiesto e ottenuto, circa le modifiche apportate alla riduzione delle fasce di rispetto di uno scarico montano del reticolo idrografico minore.

Mancanza che l’opposizione aveva fatto notare già nel Consiglio comunale del 14 gennaio, chiedendo di rinviare la procedura a integrazione avvenuta. «L’assessore all’Urbanistica decise di procedere comunque con l’approvazione - spiega il capogruppo della minoranza Nicola Pedrali -, salvo poi dover richiedere comunque il parere dell’Utr facendo così slittare la pubblicazione del Pgt sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia».

Nel Consiglio comunale di mercoledì scorso all’ordine del giorno c’era finalmente il recepimento del parere favorevole di Utr e la conferma dell’approvazione definitiva della revisione generale del Pgt. La polemica. A traguardo raggiunto, però, l’opposizione non ha fatto passare sotto traccia l’accaduto. I toni si sono presto infiammati, con il consigliere di minoranza Marco Bassolini che ha chiesto al sindaco Matteo Franzoni di «fare un passo indietro e sostituire il giocatore con uno migliore» riferendosi all’assessore all’Urbanistica Carlo Ramazzini, che ha accusato Pedrali e i suoi di «fossilizzarsi più sulla forma che sulla sostanza».

Affermazione ripresa dagli amministratori di maggioranza poi intervenuti in difesa del Pgt. «Capisco che la questione procedurale possa avere per l’opposizione una imperscrutabile importanza - ha affermato il consigliere Luca Senestrari -, tuttavia non perdiamo di vista che la vera scommessa è adattare il Piano regolatore ai cambiamenti e alle sfide che sicuramente arriveranno». Anche dal sindaco è arrivato l’invito alla minoranza a collaborare sullo sviluppo fattuale del Piano, «che vede come capisaldi la salvaguardia delle zone pedecollinari, il riuso degli spazi e il discorso viabilistico». 

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