Il patrimonio storico della Queriniana è stato digitalizzato

Brixiana è la nuova biblioteca digitale: rende consultabili, per ora, più di tre terabyte di immagini
LA QUERINIANA DIVENTA DIGITALE
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Brixiana, ovvero la nuova biblioteca digitale per l’accesso integrato al patrimonio storico digitalizzato della Queriniana, del Sistema bibliotecario urbano e delle realtà bresciane. La piattaforma ospita una serie variegata di tipologie di risorse che rappresentano il cuore del patrimonio bibliografico e storico della città. Attualmente sono disponibili ben 1.169 risorse, 22 autografi; 42 cinquecentine; 2 erbari; 94 immagini; 93 incunaboli; 194 libri antichi e rari; 420 manoscritti; 70 mappe; 18 esempi di materiale musicale; 171 periodici; 44 pubblicazioni, per un totale di più di tre terabyte di immagini -, ma i numeri vanno aggiornati costantemente proprio perché la piattaforma è inclusiva, integrata con il catalogo OPAC delle biblioteche bresciane e cremonesi, aperta anche ad altri enti e realtà locali che possiedono preziose testimonianze e documenti.

«Abbiamo fatto investimenti importanti nell’ambito delle biblioteche – ha spiegato la vicesindaco Laura Castelletti -. Risorse finalizzate al servizio e alla diffusione culturale allargando l’accesso a tutti i cittadini oltre che agli studiosi e ai ricercatori». Il progetto sarà implementato con ulteriori funzionalità, nuove tipologie di materiali e un numero sempre crescente di documenti digitalizzati. È in corso una campagna per la digitalizzazioni di materiali storici antichi e rari, di particolare interesse bresciano.

Da domenica 3 ottobre la piattaforma è consultabile sul sito brixiana.medialibrary.it. «Si configura non solo come contenitore digitale – ha aggiunto il direttore della Queriniana, Ennio Ferraglio – bensì come evoluzione di un servizio. Uno strumento di gestione che si apre alle altre biblioteche che hanno collezioni documentali o di stampa antiche e di pregio che consentiranno ricerche trasversali».

«Un accesso diretto alle fonti – hanno sottolineato Marco Palladino e Silvia Boffelli, referenti del progetto – che si appoggia alla rete Medialibrary online ed offre potenzialità di ricerca straordinarie». In occasione della presentazione sono state allestite due mostre: nell’atrio storico della Queriniana si potrà ammirare una selezione di documenti che sono già stati digitalizzati, creando un dialogo fra documenti fisici e documenti digitali. Nel salone storico si potranno invece ammirare le foto realizzate da Camilla Viadana, volontaria del Servizio Civile, che ritraggono momenti di lavorazione.

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