Il parco di Virle ora ha un nome: si chiama «San Benedetto da Norcia»

Il parco esiste da anni, ma non aveva un nome. Lo mutuava da quello della sua via: via Catanea a Virle
Le autorità presenti alla cerimonia - © www.giornaledibrescia.it
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Il parco esiste da anni, ma non aveva un nome. Lo mutuava da quello della sua via: via Catanea a Virle. Ora si chiama parco «San Benedetto da Norcia» in onore del patrono d’Europa e fondatore dell’Ordine benedettino. L’intitolazione è avvenuta alla presenza del sindaco Giovanni Ventura, dal parroco di Rezzato don Stefano Bertoni e da don Sandro Gorni ex parroco della frazione rezzatese, che da raffinato conoscitore delle vicende storiche locali aveva proposto l’intitolazione al sindaco, proprio per il profondo intreccio fra il San Benedetto e il territorio rezzatese. È stata una cerimonia dai «molteplici significati».

«Abbiamo voluto dedicare un parco a San Benedetto da Norcia - ha esordito il sindaco - per rendere omaggio al fondatore del monachesimo occidentale. Con il suo motto Hora et Labora San Benedetto ha mantenuto intatta la sua potenza illuminante sino ai giorni nostri, sottolineando l’importanza sociale e religiosa del lavoro accanto a studio e contemplazione. Una straordinaria eredità lasciataci a noi dai monaci benedettini dell’abbazia di sant’Eufemia, che hanno dedicato secoli alla bonifica delle terre in cui viviamo, sulle quali nel tempo si sarebbe costituito il Comune di Rezzato.

La scelta

La scelta di intitolare un parco - ha sottolineato Ventura - rappresenta simbolicamente un impegno per un futuro più verde e sostenibile. Questa amministrazione comunale valorizza l’ambiente con la grande manutenzione straordinaria degli alberi, la piantumazione di oltre 300 alberi su tutto il territorio comunale e di altre 100 essenze al parco Cargnoni». Don Sandro Gorni ha invece attualizzato la presenza dei benedettini sul territorio di Rezzato che risale al 1000, in particolare nella Valverde «che ha avuto - dice - alcuni doni come la chiesa sul colle di San Pietro, la parrocchiale di S. Giovanni Battista di Rezzato e quella di Virle dedicata inizialmente a S. Pietro». Da ultimo la benedizione di don Bertoni e l’omaggio dei labari del Comune, gruppo Alpini Rezzato e Virle, Protezione civile e Associazione mutilati invalidi del lavoro.

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