Il mare di giugno stanca meno

Quando le stagioni della vita e dell’anno combaciano
Sdraio in riva al mare
Sdraio in riva al mare
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Dopo lunghe giornate di lavoro, dopo lunghe giornate di dedizione totale al lavoro, dopo lunghe giornate di ammirevole impegno e financo indefesso senso del dovere, dopo tutto questo ecco finalmente un breve periodo di riposo. Aggiungere ampiamente meritato sarebbe inutile, non siamo gente che la mette giù dura. La mia meta è stata Loano in Liguria.

Il mare a giugno è immerso in una dimensione magica. Il mare di giugno non stanca. Il clima è ancora piacevolmente mite, i raggi del sole ti accarezzano senza quell’eccesso di ardore tipico di luglio e agosto. Le spiagge sono pacatamente affollate. E poi i veri protagonisti, i pensionati. Io sono uno di loro. Perché se nello spirito sono un eterno Peter Pan che guarda alla vita con ottimistico entusiasmo, per tutto il resto sono anziano da quando avevo vent’anni. E così la mattina colazione abbondante, il buffet dell’hotel va onorato al meglio, poi una lunga camminata sul bagnasciuga, pranzo, pisolino d’obbligo, verso le cinque e mezza bagnetto leggero nel mare, camera, doccia, tenuta elegante per la sera, cena (sempre in hotel, pensione completa), passeggiatina per andare a bere il gelato e poi a dormire prima delle dieci.

Terminati gli esami di maturità partimmo per Rimini, in quei decenni lontani non si andava certo a Formentera. Il programma era terrificante: non dormiremo mai, dissero gli altri con uno slancio non condiviso. L’ultima sera l’angosciante bagno di mezzanotte. Ancora mi ricordo tremolante in spiaggia con il mio salviettone azzurrino scolorito e secco per i troppi lavaggi. Al ritorno mi sono dichiarato pensionato.

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