Il documento è unico, gli archivi invece no

Forse non tutti sanno che l’Italia è l’unico Paese al mondo in cui vige un assai curioso sistema di gestione dei dati degli autoveicoli, basato sull’esistenza di due registri telematici differenti ma del tutto analoghi per funzionalità: l’Archivio nazionale dei veicoli (Anv), che fa capo alla Motorizzazione civile, e il Pubblico registro automobilistico (Pra), gestito dall’Automobile Club (Aci).
Un doppione di procedure, di strutture e di costi, rimasto fino ad oggi intoccabile, nonostante le evidenti criticità insite nel sistema di doppia registrazione attualmente vigente. Ora arriva il Documento Unico: il vecchio libretto diventa anche il documento che raccoglie i dati del proprietario. Ma le banche dati restano ad oggi sempre due e quello che è peggio i sistemi non dialogano tra loro. Così se un privato vuole farsi il passaggio (come fino a sei mesi fa) recandosi al Pra, poi deve andare in Motorizzazione a farsi rilasciare il propedeutico se il Pra non può rilasciarlo per motivi particolari come le reimmatricolazioni.
La Motorizzazione allora ti rilascia il «propedeutico» al rilascio del DU, ma per stampare il libretto rimandano ad un’agenzia di pratiche automobilistiche. Con buona pace della semplificazione e del risparmio per l’utente. E dell’unità dei due registri dei veicoli.
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