«Il Comune istituisca un bonus per chi acquista la vitamina D»

È la proposta di Quarena, Lazzari e Reboldi alla luce degli studi sul Covid Il Consiglio ne discuterà
Integratori. In Consiglio comunale a Gussago si discuterà di un «bonus vitamine»
Integratori. In Consiglio comunale a Gussago si discuterà di un «bonus vitamine»
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Gussaghesi super-vitaminizzati contro l’inverno fitto e insidioso del Covid? Potrebbe essere accolta e condivisa dalla Giunta - in tempi sempre più «ecumenici» sotto il profilo politico, in Italia - la mozione promossa da tre consiglieri di minoranza Stefano Quarena, dall’ex sindaco Lucia Lazzari - che è medico - e da Marco Reboldi.

I tre hanno richiesto l’istituzione di una voce nel bilancio 2021-2023 di una somma dedicata che rimborsi le spese effettuate dai cittadini gussaghesi relativamente all’acquisto di integratori multivitaminici, di vitamina D e di vitamina C e per impegnare la Giunta a richiedere l’ampliamento della mutuabilità di integratori di vitamina D.

Il «bonus vitamine» potrebbe ammontare a 10mila euro. Secondo il progetto di intervento, il Comune potrebbe rimborsare ai propri cittadini la spesa per gli integratori che hanno mostrato di innalzare le difese immunitarie.

L’acquisto sarebbe territorialmente limitato a farmacie, supermercati e negozi che sorgono sul territorio comunale. Il rimborso sarebbe possibile con la presentazione degli scontrini.

«Ad oggi, sono più di 340 i lavori sviluppati in tutto il mondo durante il 2020 e pubblicati su PubMed che hanno confermato la presenza di ipovitaminosi D (carenza di vitamina D) nella maggioranza dei pazienti affetti da Covid-19, soprattutto se in forma severa e di una più elevata mortalità ad essa associata - hanno detto Quarena, Lazzari e Reboldi -. Questi studi scientifici mettono in correlazione il livello della vitamina D ed il suo impatto sulla capacità di proteggere e combattere l’infezione da Covid-19 e dimostrano che adeguati livelli di vitamina D al momento dell’infezione con Sars-CoV-2 favoriscono l’azione protettiva dell’interferone di tipo I - uno dei più potenti mediatori della risposta antivirale dell’organismo - e rafforzano l’immunità antivirale innata».

Il Servizio sanitario nazionale non considera la vitamina D mutuabile per una funzione preventiva generale. Quindi, in massima parte, chi assume vitamina C deve acquistarla. Gussago potrebbe invece assumere una decisione comunale innovativa. La mozione è stata protocollata in Comune mercoledì e sarà con tutta probabilità oggetto di discussione nel prossimo Consiglio comunale, in programma a gennaio.

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