Il Civile condannato a mantenere il figlio non desiderato

L’errore nell’intervento di chiusura delle tube costa 300 euro al mese fino al 25esimo anno d’età
Neonato che piange - © www.giornaledibrescia.it
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Il ginecologo sbaglia l’intervento. E le spese sostenute da mamma e papà per allevare il neonato venuto al mondo nemmeno due anni dopo l’operazione che avrebbe dovuto impedire la gravidanza le paga il Civile.

Lo ha stabilito il Tribunale Civile di Brescia. Il giudice Elisabetta Arrigoni (magistrato della seconda sezione) ha risolto la causa intentata dalla mamma e dal papà della creatura condannando l’azienda ospedaliera cittadina a versare alla coppia residente nel Bresciano poco più di 92mila euro, frutto della moltiplicazione di 300 euro al mese per tutti i mesi fino al compimento del 25esimo anno di età del quarto erede.

Secondo i consulenti tecnici del giudice, l’intervento di sterilizzazione non fu eseguito correttamente.

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