Il centro di Brescia pedonale, il piano per il 2023

Si lavora anche per la Ztl in via Tosio e il riordino della viabilità nel Carmine e in piazza del Foro
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CENTRO SEMPRE PIU' PEDONALE
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Niente auto nell’intero «cuore» cittadino, con vie storiche pronte a rifarsi il look in vista della vetrina del 2023, quando Brescia sarà capitale italiana della cultura. Via l’asfalto da via X Giornate e via Musei (ma non solo), in arrivo porfido, arredo urbano e nuova illuminazione. I dettagli tecnici saranno approfonditi nei prossimi mesi. Ma intanto il sindaco Emilio Del Bono ha dato mandato all’assessore alla mobilità Federico Manzoni di «completare l’opera di pedonalizzazione e valorizzazione del centro storico», d’intesa con i consigli di quartiere, la Sovrintendenza e le attività economiche. Un disegno in più mosse, da ultimare entro il 2022.

«Vogliamo completare il lavoro sulla viabilità avviato in questi anni, a tutela degli utenti deboli e in vista di una diversa fruizione delle piazze e delle vie centrali - spiega Del Bono -. Immaginiamo che il 2021 possa essere l’anno del confronto e della progettazione e il 2022 l’anno della concretizzazione, così da essere pronti per il 2023».

Il perno del progetto sarà la pedonalizzazione di via X Giornate, inserita anche nel programma di mandato. «L’obiettivo - spiega il sindaco - è riqualificare la via centrale di Brescia e valorizzarla come "corso" storico». Nei prossimi mesi partirà la progettazione: saranno rivisti marciapiedi e collegamenti, via l’asfalto, si deciderà d’intesa con la Sovrintendenza quali materiali utilizzare. «Rivedremo anche l’illuminazione, in modo da esaltare gli edifici piacentiniani».

In questo modo, insiste Del Bono, via X Giornate da strada di attraversamento secondario diventerà il corso principale del centro, completando il cuore pedonale, un quadrilatero composto da piazza Loggia, piazza Vittoria, piazza Paolo VI e corso Zanardelli. Si lavorerà con l’Hotel Vittoria per garantire l’accessibilità all’albergo, sfruttando l’omonimo parcheggio. I lavori sono previsti nel 2022, ma già a fine 2021 potrebbe essere sperimentata la pedonalizzazione.

L’altro tassello «strategico» sarà la riqualificazione di via Musei: il decumano che porta al museo di Santa Giulia sarà chiuso al traffico, consentendo l’accesso solo ai residenti; l’asse stradale sarà poi riqualificato, anche in questo caso togliendo l’asfalto e affidandosi a pietra e porfido. Progetto simile in via Gasparo da Salò che però giocherà d’anticipo: anche qui l’idea è limitare l’accesso ai soli residenti, con un manto in porfido, per lo meno fino al museo Diocesano. La «nuova» via Gasparo potrebbe essere pronta già a fine 2021.

Altro tassello è l’ipotesi di una Ztl in via Tosio, così che il percorso tra via Mazzini e via Magenta non venga sfruttato per attraversare la città. Un modo per tutelare una zona centrale, riservando i posti auto ai residenti. In fondo, ricorda il sindaco, i fruitori del centro hanno a disposizione i parcheggi in struttura (Fossa Bagni, Fossa Arnaldo, Goito, AutosiloUno, Palagiustizia, Randaccio e piazza Vittoria), senza scordare il metrò.

Infine gli ultimi due obiettivi: «Piazza del Foro è pedonalizzata solo per metà. Va messo ordine anche nella porzione sud» spiega Del Bono. Come? Si vedrà. Poi c’è il Carmine: «Anche in questo caso bisogna mettere ordine, rivedendo sensi unici e dedicando più spazi per la sosta dei residenti». Un lavoro ancora da imbastire, da fare col Consiglio di quartiere. Gli indirizzi però sono chiari: «Brescia, in vista del 2023, deve diventare più bella e più sostenibile».

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