Il bresciano Antonio Chiappani a capo della Procura di Bergamo

Per 30 anni è stato in servizio alla procura di Brescia, come sostituto, prima di andare a dirigere quella di Lecco
Antonio Chiappani -  © www.giornaledibrescia.it
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Al vertice della procura di Bergamo, alle prese con delicate inchieste legate all'emergenza Coronavirus (sui morti nelle Rsa e sulla decisione di riaprire il pronto soccorso dell'ospedale di Alzano dopo l'accertamento dei primi due casi di contagio) arriva Antonio Chiappani, procuratore di Lecco, con alle spalle tante indagini importanti, come quella sul sequestro di Giuseppe Soffiantini. Lo ha deciso il plenum del Csm che oggi ha provveduto a diverse nomine ai vertici degli uffici giudiziari. Per 30 anni in servizio alla procura di Brescia, come sostituto, prima di andare a dirigere quella di Lecco, Chiappani è stato titolare anche delle indagini collegate agli attentati di Mumbay nel 2009, con 170 vittime, che consentirono di individuare alcune persone che da Brescia avevano provveduto a pagare il noleggio delle linee di comunicazione utilizzate dai terroristi.

E negli anni di Tangentopoli si è occupato anche delle inchieste sui magistrati del pool Mani Pulite. Alla guida della procura di Monza va invece Claudio Gittardi, attualmente procuratore di Sondrio, in servizio in passato alla procura di Milano. Sue le indagini per corruzione e turbativa d'asta sulle procedure di appalto relative a Expo e concluse con condanne definitive. I consiglieri del Csm hanno anche scelto il nuovo presidente del Tribunale superiore delle Acque pubbliche. Si tratta di Giuseppe Napoletano, presidente della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione.  

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