I Quaresimali nel segno di san Paolo VI

Gli appuntamenti del venerdì dedicati a riflessioni sul pontefice bresciano. Si parte il 15 marzo con il vescovo Pierantonio Tremolada
QUARESIMALI NEL NOME DI SAN PAOLO VI
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Il 21 aprile 1978 Paolo VI scrisse una lettera ai brigatisti che avevano rapito lo statista, e suo grande amico, Aldo Moro. «Uomini delle Brigate Rosse - scrisse Giovanni Battista Montini - lasciate a me, interprete di tanti vostri concittadini, la speranza che ancora nei vostri animi alberghi un vittorioso sentimento di umanità. Io ne aspetto pregando, e pur sempre amandovi, la prova».

È proprio partendo da quelle sofferte parole del pontefice bresciano che la Compagnia dei custodi delle sante croci ha scelto il tema per le riflessioni dei Quaresimali di quest’anno: «San Paolo VI, il Papa che ebbe il coraggio di amare e soffrire».

Per quanto riguarda gli appuntamenti, sempre alle 20.30 in Cattedrale, si parte venerdì 15 marzo con il vescovo Pierantonio Tremolada e «L’amore per Cristo»; il 22 marzo mons. Pier Luigi Celata, già segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso sul tema «L’amore per la Chiesa»; il 29 marzo il tema «L’amore per l’umanità» verrà affrontato da mons. Domenico Sigalini, vescovo emerito di Palestrina; il 5 aprile don Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI, «Lo sguardo sulla vita e sulla morte»; ultimo incontro il 12 aprile con il cardinale Giovanni Battista Re che parlerà del sogno di Paolo VI: la civiltà dell’amore. Sempre il 12 aprile, in Cattedrale fino alle 20.30, sarà possibile ammirare (e venerare) il tesoro delle Sante Croci; alle 8 il «forziere» verrà aperto alla presenza del vescovo Tremolada e del sindaco Emilio Del Bono.

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