I giovani si meritano fiducia

Fiducia, questo chiedono le nuove generazioni e questo quelle «vecchie» dovrebbero dar loro. Lo dimostra il progetto Da Vinci 4.0 del GdB
Foto di gruppo per i partecipanti alla terza edizione del Da Vinci 4.0 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Foto di gruppo per i partecipanti alla terza edizione del Da Vinci 4.0 - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Fiducia, questo chiedono le nuove generazioni e questo quelle «vecchie» dovrebbero dar loro. E non per concessione, non per incoraggiamento ma per convinzione. Una fiducia piena, quella che ti permette di raggiungere alte vette ma che ti lascia libero anche di sbagliare. Per chi martedì mattina si trovava nella sede dell’acciaieria Ori Martin alla finale del Da Vinci 4.0, concederla non solo sarà parso facile ma persino scontato. Perché dinanzi agli occhi e alle menti «gli adulti» si sono trovati un’esplosione di idee, di applicazioni tecnologiche, di progetti, di parole, tutte con le firme di ragazze e ragazzi di non più di 18 anni.

E se il progetto del GdB è nato per parlare di digitalizzazione nelle scuole bresciane si è presto evoluto in qualcos’altro, non di diverso bensì una sorta di versione beta. Il tradizionale hackathon finale ha infatti raggiunto vette mai viste prime, tra muschio «mangia smog», applicazioni che girano su cloud e blockchain, peluche totalmente sensorizzati e impianti per sfruttare l’acqua piovana nella produzione di energia.

Non solo idee però ma realizzazioni fatte e finite, frutto della passione e dell’inventiva dei giovani. Ai quali, come già detto, serve solo fiducia. Concediamogliela, mettiamoci comodi e godiamoci il futuro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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