I cinesi donano sushi a chi lavora in ospedale

Pasti donati a chi lotta contro il coronovirus in Poliambulanza, ma anche nei presidi di Iseo e di Chiari
Il cibo di Sushiko per i lavoratori della Poliambulanza - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il cibo di Sushiko per i lavoratori della Poliambulanza - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Riso con pollo e mandorle, trancio di salmone alla piastra, sushi e insalata di alghe per riempire lo stomaco, rallegrare lo spirito e scaldare il cuore di chi combatte in prima linea la guerra contro il virus. A donare cento pasti al personale della Poliambulanza sono stati il ristorante Sushiko del Crystal Palace e la Mc srl di via San Zeno. 

Ma dietro l’iniziativa, destinata a proseguire, ci sono anche molti altri cinesi di casa nel Bresciano. Si sono infatti detti disponibili a cucinare per chi lavora giorno e notte a fianco dei malati anche i proprietari e i dipendenti di realtà come il Galletto di Manerbio, Niko Niko di Rezzato, Kiyomi di Desenzano e Master Sushi di Castel Mella. In campo c'è pure Yanjun Wang, detto Ivan, presidente dell’associazione Bar cinesi in Italia che vive a Bassano. Hanno contattato ospedali e associazioni di volontariato. Ora attendono risposte. 

Mercoledì è andata così: la Mc srl ha fornito le materie prime, i cuochi del Sushiko le hanno trasformate in gustosi piatti cinesi e giapponesi e il personale della Mc srl - con tute, mascherine e guanti - ha consegnato il tutto, alle 13, alla Poliambulanza. «Siamo felici di poter dare una mano a modo nostro - spiega Antonio Chen, titolare della Mc di via San Zeno, a Brescia dal 1989 -. La mia società importa alimenti da tutto il mondo e li vende a negozi e ristoranti cinesi e giapponesi del Nord Italia. Facciamo arrivare ostriche dalla Francia, 40 tonnellate di salmone a settimana dalla Norvegia, tonno dalle Maldive, branzino da Grecia e Croazia. Poi abbiamo birra cinese, riso, pasta e molto altro. Ora siamo fermi, ma non per chi ha bisogno. Oltre a promuovere questa iniziativa che ci consente di esprimere il nostro grazie agli operatori sanitari, abbiamo donato disinfettanti ai vigili di Rezzato. E stiamo aspettando 70mila mascherine dalla Cina che intendiamo regalare a ospedali, forze dell’ordine e associazioni che ne sono sprovviste».

Oggi altri pasti sono stati consegnati anche negli ospedali di Iseo e di Chiari.

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