I 10 comuni preferiti dai bresciani per vivere

La Bassa detiene il primato della crescita demografica, mentre la montagna cede il passo: poche opportunità
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La popolazione di città e provincia è cresciuta dell'11,9% in dieci anni. Piazzandosi così al secondo posto della classifica demografica della Lombardia: dopo Lodi (13,5%) e prima di Bergamo (11,7%). Sono i primi dati che emergono dal quindicesimo censimento, la foto di gruppo scattata al 9 ottobre 2011.

All'interno del dato complessivo di città e provincia (lo stesso che descrive come, nel Bresciano, si sia passati da 1.108.776 abitanti del 2001 a 1.240.553 nel 2011) si può ricostruire la geografia dei Comuni preferiti dai cittadini per vivere, una scelta che si rivela direttamente proporzionale all'offerta lavorativa.

Trend, questo, che promuove in modo netto la provincia e, in particolare, la bassa, dove negli ultimi anni si sono concentrati investimenti industriali e insediamenti di attività produttive. Ma che, al contempo, penalizza le zone di montagna, posizionandole in fondo alla classifica del gradimento. Tutti territori apprezzati, ma che scontano il disagio per eccellenza: le scarse opportunità di impiego.

È questa la bussola che permettere di leggere l'impennata demografica che, nel decennio, ha promosso i Comuni di San Gervasio Bresciano (in crescita del 67,3%), Azzano Mella (+59,8%) e, in terza posizione, Brandico (+54,8%). Sul podio del mosaico bresciano e inclusi fra i primi trenta comuni lombardi con maggior incremento percentuale della popolazione (San Gervasio è il decimo, per crescita, nella scala regionale; Azzano Mella il diciannovesimo; Brandico il 23esimo).

Fuori dal podio Moniga del Garda con un incremento del 43,5% di popolazione, Corzano +38,7%, Mairano +38,1%, Comezzano Cizzago +37,4, Calvagese della Riviera +36,6%, Prevalle + 33,8%.

Sul Giornale di Brescia di giovedì il servizio completo di Nuri Fatolahzadeh

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