Hashish in tasca e nelle chat con gli amici, 17enne nei guai

Lo hanno tradito le foto che aveva nel telefono, che aveva girato agli amici in chat e social. Mostrava al pubblico quello che invece, secondo le più elementari logiche criminali, avrebbe dovuto tenere nascosto: panetti di droga sulla sua scrivania. Quello scoperto dalla Polizia locale nel corso di un controllo, che ha poi portato all’arresto e al trasferimento in comunità, non è il primo ragazzino che diffonde in rete le prove dei suoi reati e secondo Ilaria Marchetti, sociologa presidente dell’Istituto di mediazione familiare e sociale di Brescia, «i nostri adolescenti hanno un estremo bisogno di una identità, una qualsiasi. E siccome costruirsene una positiva è molto più complicato rispetto ad una negativa, alcuni scelgono la via più semplice. Essere qualcuno a qualunque costo. E purtroppo è una necessità diffusissima». Per l’esperta «non basta più avere una identità nel piccolo gruppo, bisogna avere un pubblico più ampio, nazionale, e per questo si ricorre ai social». La dottoressa Marchetti chiude con una battuta: «Non si pensi che la videosorveglianza prevenga questi fenomeni. Per fortuna almeno aiuta poi le indagini».
L’arresto
A finire nella rete un 17enne di origine nordafricana residente in città. Sabato sera una pattuglia di agenti della Locale era in servizio in Castello e ha notato un gruppo di ragazzini che, quando hanno notato l’auto di servizio, si sono allontanati in tutta fretta. La pattuglia ha fatto il giro da Fossa Bagni e li ha incrociati, e bloccati, in fondo alla scalinata. Si trattava di tre maggiorenni da pochi mesi e un minorenne che stava fumando una sigaretta artigianale. Il ragazzo non aveva addosso documenti ma ha spiegato di averne la riproduzione nel telefono. È stato maneggiando lo smartphone che sono emerse immagini in cui si vedeva il ragazzo con diversi panetti di hashish che hanno spinto gli agenti a coinvolgere il nucleo di polizia giudiziaria che ha proceduto ad una perquisizione personale e domiciliare terminata con l’arresto. Nel complesso il minorenne aveva una trentina di grammi di hashish già suddivisi in dosi, un coltello e materiale per confezionare le singole stecche.
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