Grest 2011, la carica degli ottantamila

Conto alla rovescia per i Grest 2011, che cominceranno il lunedì subito dopo la chiusura delle scuole e in molte parrocchie continueranno fino alla vigilia del nuovo anno scolastico. Quelli cittadini sono stati presentati a Palazzo Loggia da Giorgio Maione, assessore ai Servizi sociali, integrazione e cittadinanza, e da don Marco Mori, direttore dell'Ufficio Oratori e Pastorale giovanile.
Quest'anno il progetto si chiama «Battibaleno», ha come sottotitolo il versetto 12 del Salmo 90 - «Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore» - e invita a riflettere sul tema del tempo. La scelta di un tema - condivisa da tutte le diocesi della Lombardia - consente di fare del Grest un momento di approfondimento con i metodi che gli sono propri. Primo tra tutti l'avventura: «bambini e ragazzi - ha anticipato don Mori - entreranno di notte in una fabbrica abbandonata dove troveranno orologi diversi e scopriranno diverse dimensioni temporali».
All'edizione 2011 dei Grest cittadini sono attesi 7.835 bambini (circa 80mila in tutta la provincia), 439 in più rispetto all'anno scorso, distribuiti in 49 oratori, pari al 99% delle parrocchie bresciane.
Ma ci sono anche altri numeri significativi. Quello - in crescita di anno in anno - dei 1.550 adolescenti (circa 10mila in provincia) che presteranno servizio di volontariato come animatori, senza responsabilità dirette di gestione ma con l'opportunità - sottolineata dal direttore dell'Ufficio Oratori - di «sperimentare la cittadinanza facendo qualcosa per gli altri». E quello dei 40 bambini e ragazzi con disabilità gravi, di età compresa tra i dieci e i 21 anni, che potranno a loro volta vivere l'estate in 14 parrocchie accompagnati da educatori dedicati con una formazione specifica.
Proprio in quest'ultima direzione il Comune ha deciso - su richiesta dell'Ufficio Oratori - di convogliare i nuovi fondi messi a disposizione dei Grest per il 2011. Accanto ai 144mila stanziati come l'anno scorso, infatti, da Palazzo Loggia ne sono arrivati 54 per l'inserimento di bambini e ragazzi con disabilità gravi: tre anni fa, quando l'iniziativa è partita, erano 10mila; l'anno scorso 40mila. Come dire che su questa voce del bilancio comunale le difficoltà economiche del momento non hanno influito. Anzi i fondi sono aumentati.
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