Gli ultras bresciani sono tra i più violenti d'Italia

Sono 138 i Daspo emessi nei confronti dei tifosi delle rondinelle. «È una piazza storicamente effervescente» commentano in Questura
Un anno fa a Palazzolo, guerriglia tra ultras - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un anno fa a Palazzolo, guerriglia tra ultras - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Loro si difendono. «Diamo fastidio, la caccia alle streghe c’è sempre stata e ora le questure fanno a gara a chi diffida di più» racconta Massimiliano Baldassari. Chicco per tutti. Riferimento di una parte del mondo ultrà bresciano.

Allo stadio però non ci può più andare perché raggiunto da Daspo, il provvedimento che vieta di assistere a manifestazioni sportive. È uno dei 138 tifosi della Leonessa finiti nel libro nero e ai quali ad oggi è impedito varcare il cancello degli impianti italiani. Un numero da record che porta i supporter delle rondinelle ai vertici della classifica del tifo violento.

Di fatto sono state dimezzate le due curve, rimaste orfane anche dei leader storici. Gli ultrà del Brescia sono più violenti dei rivali di Roma, Verona e Atalanta. «È una piazza storicamente effervescente» commenta il questore Vincenzo Ciarambino. Le statistiche dicono che i Daspo per gli ultras delle rondinelle sono arrivati soprattutto a seguito di fatti accaduti lontano dal Rigamonti. L’ultimo episodio è quello di Foggia dello scorso 24 febbraio. Risultato: dodici diffide. E i problemi sorgono soprattutto in trasferta. 

 

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