Giovani Democratici: «Siamo il capitale umano per Brescia»

«Non vogliamo vivere di rendita su quanto fatto da altri». In lista il 23enne Mendini
Giovani Democratici. Marcello Mendini, terzo da sinistra, correrà per entrare in Consiglio comunale - Neg © www.giornaledibrescia.it
Giovani Democratici. Marcello Mendini, terzo da sinistra, correrà per entrare in Consiglio comunale - Neg © www.giornaledibrescia.it
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Marcello Mendini ha 23 anni, frequenta l’ultimo anno della Magistrale in Scienze Politiche e lavora in un negozio in centro a Brescia. È il più giovane candidato consigliere comunale della lista Pd nella coalizione di centrosinistra che sostiene Laura Castelletti.

Una candidatura espressione dei Giovani Democratici bresciani come premette il segretario cittadino, Mateo Hernandez George. «Faremo un evento con Castelletti e Manzoni su Brescia città universitaria, tema su cui abbiamo lavorato in questi anni. Nelle elezioni recenti abbiamo sostenuto alcuni candidati, ora invece abbiamo una nostra candidatura. Il circolo sta crescendo, vogliamo essere protagonisti, portare il tema dei giovani all’interno del partito ed essere un pungolo». Hernandez George prosegue: «L’innovazione e la freschezza che portano i giovani sono fondamentali per creare classe dirigente. È una delle sfide, perché negli ultimi anni non si è riusciti a fare ricambio generazionale».

«L’energia di una capitale»

Valeria Benedetti dell’assemblea nazionale del Pd aggiunge: «La candidatura di Marcello è emersa dal nostro circolo, dal lavoro fatto negli ultimi anni. Marcello si è distinto per l’energia che ha portato, e la sua candidatura è uscita in modo meritocratico. I giovani - io ho sostenuto Schlein al Congresso - possono dare un approccio fresco e visioni diverse ad esempio su temi come il precariato giovanile e l’ambiente».

Mendini, nato e cresciuto a Fiumicello, sottolinea: «Uno degli slogan della campagna elettorale del centrosinistra è "Continuità con innovazione". Il mio è "L’energia di una capitale". Dobbiamo essere in quanto giovani il capitale umano per il lavoro che si dovrà fare sulla città. Non dobbiamo vivere di rendita sul percorso fatto da Del Bono». Mendini si sofferma sui temi della sua campagna elettorale: Brescia città universitaria («a misura di studente, con ad esempio la calmierazione degli affitti e la movida sostenibile anche a livello residenziale), il disagio giovanile e le baby gang («É un fenomeno legato non solo alla sicurezza ma anche all’educazione»), l’ambiente, la mobilità sostenibile («Sul trasporto pubblico l’assessore Manzoni ha lavorato bene. Il centrodestra parla del prolungamento della metro. Ma con che coraggio ne parla la Regione che non versa un euro per la metropolitana?»). Hernandez George conclude: «La destra non ha ancora capito quale sia la situazione giovanile dopo il Covid e alimenta il disagio dei giovani con slogan sulla sicurezza».

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