Gesto disperato di un 49enne di Isorella

Tragedia nella notte a Isorella. Un uomo di 49 anni, già brigadiere dei carabinieri, si è tolto la vita. Il gesto è probabilmente legato al rigetto da parte delle Corte di Cassazione di un ricorso a una condanna a otto anni per corruzione e concorso in spaccio.
Michele De Domizio, di origini pugliesi, viveva da anni a Isorella e nella stazione dei carabinieri del paese aveva preso servizio. Coinvolto ad inizio del Duemila in una brutta vicenda, era stato arrestato nel 2004 per corruzione e concorso in spaccio. Per l'uomo un'accusa pesante, ovvero quella di aver protetto spacciatori stranieri in cambio di denaro mentre era in servizio come carabiniere a Isorella. Da lì la sentenza di primo grado nel 2009 e la condanna a 8 anni.
Sospeso dal servizio, l'uomo era stato reintegrato prima dell'arrivo della sentenza e destinato al Nucleo carabinieri che operano alla Banca d'Italia in corso Martiri della Libertà a Brescia. Quindi era stato sospeso precauzionalmente nel 2007.
Giovedì, una volta ricevuta la notizia dal proprio avvocato del rigetto da parte della Corte di Cassazione del ricorso relativo alla condanna a 8 anni, l'uomo ha mandato alcuni sms quindi con un colpo di pistola si è tolto la vita nel garage, che dista un centinaio di metri dall'abitazione. A trovarlo è stato uno dei tre figli venerdì mattina molto presto.
Sgomento a Isorella per quanto accaduto, visto che l'uomo impegnato tra l'altro nel sociale era conosciuto e stimato.
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