GdF di Brescia, estradato il Messi della coca

Era uno dei maggiori trafficanti d'Europa e aveva base a Brescia. Era finito in manette il 16 dicembre in Olanda
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Il Messi d’Albania torna in Italia. Non è un’operazione di calciomercato. Pajana Bledar, uno dei più grossi trafficanti di droga a livello europeo - che aveva basi logistiche tra la provincia di Brescia e quella di Bergamo - è stato estradato dall’Olanda in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dal Gip presso il Tribunale di Brescia su richiesta della Procura della Repubblica.
 
Bledar è atterrato a Fiumicino, scortato da due agenti dell’Interpol, e quindi portato nel carcere di Rebibbia.
L’uomo era finito in manette lo scorso 16 dicembre, preso non distante dall’aeroporto di Eindhoven, in Olanda, in seguito a una certosina indagine degli uomini del G.i.c.o della Guardia di Finanza di Brescia, che hanno agito in collaborazione con la Polizia olandese e l’Interpol
 
Il cerchio attorno al Messi d’Albania si è chiuso progressivamente. Prima dell’arresto di dicembre, ad esempio, era stato fermato un tir proveniente dalla Spagna con sopra 52 chilogrammi di cocaina, destinata anche al mercato bresciano.
 
Tra arresti di persone lui vicine e altri sequestri, Pajana si sentiva braccato e aveva cercato di «smarcarsi». Aveva fatto perdere le proprie tracce in seguito a una lunga e spericolata fuga a bordo di una Range Rover abbandonata poi a Vigevano. Si era rifugiato nel nord Europa, dove viveva in modo agiato, passando lunghe serate al casinò. 
 

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