Garda e Iseo: i turisti tedeschi tornano sui laghi bresciani

Complici il sole e la festività della Pentecoste, l'ultima domenica di maggio fa ben sperare in vista dell'estate
SUL GARDA TORNANO GLI STRANIERI
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Targhe straniere e accenti teutonici: sul lago di Garda sono tornati i turisti d’Oltralpe. Un’ottima notizia che fa ben sperare e annuncia un’estate migliore di quella del 2020, che aveva messo in grave difficoltà le imprese del settore. Complice la bella domenica di sole, ieri erano parecchie le auto incolonnate sulla Gardesana, che da Sirmione arriva fino a Limone, anche se<il traffico è stato abbastanza scorrevole per tutto il giorno. All’ora di pranzo i parcheggi erano in gran parte esauriti e nelle strade e nelle piazze della riviera si è visto un bel via vai di gente. Anche stranieri, appunto.

«Arrivano richieste per preventivi e prenotazioni dall’estero - riferisce Marco Merlo, presidente del Consorzio albergatori e ristoratori di Sirmione -, e la presenza di stranieri in paese non è più così sporadica come una decina di giorni fa». «Sono soprattutto tedeschi, austriaci e svizzeri - confermano alcuni ristoratori -, qualche francese e spagnolo, ancora zero inglesi».

Aria di normalità anche sulle sponde del Sebino, dove l’ultimo weekend di maggio ha portato ottimismo. La Pentecoste, festività molto sentita in Germania, ha battezzato l’avvio del turismo straniero sul lago d’Iseo. Sono loro, i tedeschi, i primi a giungere nelle strutture ricettive lacustri, sia negli alberghi sia nei campeggi.

Una timida ripresa, quella di giugno, che ha rincuorato leggermente il settore dell’accoglienza: «Abbiamo avuto gli hotel pieni nei weekend, poi grandi vuoti durante la settimana» spiega Antonella Pastore, titolare del Rivalago Hotel di Sulzano e presidente del Consorzio Iseo Lake Hotels che riunisce le strutture a quattro stelle del lago d’Iseo.  Molti alberghi infatti hanno aperto proprio il fine settimana appena trascorso, proprio perché non avevano certezze. La situazione è analoga nei campeggi, in attesa degli olandesi che, ancora alle prese con il Covid e con un rallentamento della campagna vaccinale, non hanno ancora prenotato.

 

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