Furti in casa, anche a Brescia: presa la banda della Porsche

Avevano realizzato una serie di furti in casa tra ottobre e novembre 2022, alcuni dei quali sarebbero stati commessi in concorso con un connazionale. Così ieri a Trissino (Vicenza) i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Brescia, con l’ausilio dei militari del territorio, hanno tratto in arresto due cittadini albanesi accusati di furto, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brescia. I tre albanesi nei guai (per il terzo non è scattata la misura) sono nati nel 1993, nel 1997 e nel 1989: due risultano in Italia senza fissa dimora, mentre il terzo risulta già detenuto a Canton Mombello.

I tre hanno usato una Porsche Panamera GTS e cambiando spesso le targhe, tutte rubate, la impiegavano nel vari furti tra le province di Brescia, Milano, Bergamo e Torino. Diversi i colpi che sono stati imputati al terzetto sfruttando la Porsche: da Gussago a Castrezzato il trio ha colpito abitazioni private e auto in sosta per rubare beni, targhe o apparati come Telepass che poi hanno utilizzato col grosso suv tedesco. Due degli arrestati sono stati anche accusati di aver realizzato una serie di furti nelle case di Montichiari, Calvisano, Gottolengo, Leno, nel Piemontese e a Castiglione delle Stiviere. Uno dei tre è stato anche contestata la resistenza a pubblico ufficiale per essersi opposto all’arresto dei carabinieri, contro cui si è scagliato impugnando un palanchino.

Tra le vetture rubate per commettere i furti anche una Audi RS4, una Suzuki Vitara, un’Alfa Romeo Stelvio e un’altra Alfa Romeo Giulietta. Le vetture sono state tracciate dai carabinieri durante le indagini grazie a sistemi gps montati nottetempo sulle auto della banda individuate nelle indagini. Oltre ai furti viene contestato anche il riciclaggio per l’uso delle targhe.

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