Furti, anche San Zeno punta a introdurre il controllo di vicinato

L'amministrazione ha lanciato il progetto che invita la popolazione a fare rete per aumentare la sicurezza reciproca
Un cartello che indica la zona di controllo del vicinato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un cartello che indica la zona di controllo del vicinato - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il «controllo di vicinato» è la proposta illustrata nei giorni scorsi alla popolazione per promuovere la sicurezza e la reciproca attenzione tra vicini di casa.

«L’obiettivo è fare rete, comunità e tornare al paese di una volta quando tra vicini di casa ci si aiutava di più- spiega il sindaco di Marco Ferretti-. Non si tratta di ronde o vigilanza armata, abbiamo già le forze dell’ordine per questo. Che, tra l’altro, supportano il progetto».

Dunque, occhi e orecchie che possono controllare il territorio. Non sono richieste al cittadino forme di presidio statico o un addestramento, in quanto aderire al gruppo non è un’attività rischiosa ed è sostenibile nel tempo. «Vogliamo cercare di ridurre le opportunità che il ladro ha di entrare in casa nostra seguendo alcune indicazioni. Prima, però, bisogna conoscere ed interagire con i vicini di casa e imparare a conoscere il territorio, perché i gruppi nascono su base fiduciaria per creare protezione - spiega Paola Dall’Asta, responsabile del progetto -. Tra i consigli, postare meno informazioni sui social relative alle nostre vacanze e nemmeno foto di oggetti di lusso appena acquistati, non trasmettere troppe notizie alle persone che non conosciamo, anche un semplice adesivo sull’auto potrebbe esserlo. Non tenere scale in giardino per non agevolare i ladri e non mettere per esteso sui campanelli di casa i nominativi di chi vi risiede; mettere sempre l’antifurto, ma non farlo mai suonare a vuoto. Importantissime, infine, le denunce che permettono alle forze dell’ordine di mappare i crimini».

 

 

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