Fridays for future: «L’unico vaccino per il pianeta è l’impegno»

Partendo dal Recovery Fund il gruppo locale lancia l’appello a investire nello sviluppo sostenibile
La manifestazione «a misura di Covid»  di piazza Paolo VI
La manifestazione «a misura di Covid» di piazza Paolo VI
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Per il Pianeta non c’è vaccino. Ed è per questo che ha senso manifestare nonostante la pandemia, anzi, «a maggior ragione per la pandemia, a cui è legato il più grande piano di ripartenza dal secondo dopoguerra». All’indomani dallo sciopero nazionale per il clima che ha riportato in piazza, dopo mesi, migliaia di giovani manifestanti del movimento fondato da Greta Thunberg, il gruppo bresciano dei Fridays for Future torna a parlare di futuro partendo dal Next Generation Eu (Recovery Fund).

«È la più grande somma di denaro mai avuta a disposizione per cambiare le cose - dice Giovanni Mori, 27 anni, ingegnere energetico tra i leader a Brescia -. L’Europa chiede di destinare almeno il 37% del Next Generation allo sviluppo sostenibile e alla transizione energetica. Dobbiamo farlo perché sono misure che plasmeranno i prossimi 70 anni». 

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