Frecce e rincari, nuovi guai per i pendolari

La validità della Carta Plus non sarà più estesa ai Frecciarossa, ma sarà limitata ai Frecciabianca. E le Frecceverdi ancora non si vedono
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Cattive notizie per i pendolari. Con il nuovo anno la validità della Carta Plus non sarà più estesa ai Frecciarossa, ma sarà limitata ai Frecciabianca, categoria di treni ormai quasi in estinzione. 

«Siamo letteralmente sbigottiti - commentano Emanuele Busi e Monica Mussetti del comitato Sbiancalafreccia -. Trenitalia ha deciso in totale autonomia e senza alcun confronto con i soggetti coinvolti. Probabilmente stipulerà direttamente degli abbonamenti per accedere all’alta velocità, ma dei costi e delle condizioni non v’è traccia. Come non è chiaro quanti e quali Frecciabianca resteranno sulla linea e per quanto tempo». 

Il rischio è naturalmente un aumento spropositato dei costi per chi viaggia per studio o lavoro. Per scongiurare questa possibilità l’assessore regionale Mauro Parolini, ma anche i consiglieri Fabio Rolfi (Lega) e Gianantonio Girelli (Pd), sono pronti a dare battaglia. 

Ma i guai non sono finiti qui: «In questi mesi - lamentano Busi e Mussetti - Trenord aveva garantito che a partire dal cambio orario di dicembre 2016, ci sarebbe stato un potenziamento del servizio regionale, a fronte altresì dell’avvento dell’alta velocità. Ma nei fatti nulla cambierà a parte il prezzo del biglietto».

Amare anche le considerazioni di Dario Balotta, responsabile Trasporti di Legambiente: «Con la progressiva trasformazione dei Frecciabianca in Frecciarossa, i treni regionali saranno sempre più presi d’assalto dai passeggeri e le condizioni di viaggio peggioreranno. Il Pirellone per conto di Trenord aveva promesso nuovi treni (Frecceverdi) che invece non sono all’orizzonte. Scoprire che la Tav della Milano-Venezia non aiuta, anzi danneggia il trasporto pendolare e merci è sconfortante».

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