Fotografare i bidoncini è la nuova tendenza dei «differenziatori»

Gli scatti ai propri rifiuti per non incorrere in multe sulla «non conformità» della raccolta
© www.giornaledibrescia.it
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Fare le foto ai propri bidoncini sembra essere la nuova tendenza in diffusione tra i cittadini «differenziatori».

Da una parte c’è chi ricicla anche le carte delle caramelle e le cannucce di plastica dei succhi di frutta. Dall’altra c’è chi invece in enormi sacchi, seppur trasparenti, inserisce ogni tipo di rifiuto, «pretendendo» che il giorno di raccolta, anche quel sacco venga magicamente spostato e portato nell’inceneritore.

Perciò alcune persone hanno cominciato a fotografare il contenuto dei propri bidoncini per testimoniare di aver separato correttamente carta, vetro e plastica, sperando di potersi servire di quelle immagini nel caso in cui il netturbino di Aprica contesti la «non conformità» del rifiuto contenuto.

Senza contare che a distanza di oltre un anno dall’avvio del sistema «spinto» continuano a non mancare i casi - quotidiani - di sacchetti pieni di immondizia abbandonati ai piedi dei cassonetti, vuoi da chi non ha la tesserina per aprire la calotta, vuoi da chi teme di dover pagare più cara la tassa dei rifiuti.

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