Football americano Piccole Tigri per seguire le orme dei grandi

BRESCIA
Sulle orme dei grandi, per diventare campioni. Questo è quello che frulla nella testa degli oltre 40 atleti in erba che formano le giovanili dei Bengals, le Tigri del football americano, piccoli eredi degli uomini che lo scorso giugno hanno conquistato il Super Bowl ad Ostia contro i Red Jackets Sarzana, al termine di una gara dominata.
La stagione "Juniores 2009" del campionato Fif è iniziata sabato: le Tigri under 21 hanno incontrato sul terreno di casa i Falcons Milano superandoli 12-0, grazie a due ottime corse del quarterback Turotti. Quella di sabato è stata soltanto la prima gara di una stagione corta ma intensa per i Tigrotti, divisi in due formazioni: una con giocatori al di sotto dei 21 anni d'età e l'altra composta da under 17. Il calendario completo vede il primo team impegnato in un girone a 3 squadre (gare di andata e ritorno) che, insieme ai già citati Falcons, include anche i Rams, altro roster milanese. Proprio contro gli Arieti i biancoblù giocheranno in trasferta domenica 18 (domenica 25 altra trasferta meneghina in casa dei Falcons e sabato 14 novembre conclusione in casa con i Rams). Domenica 22 novembre sono in programma le semifinali (a cui si accede solo vincendo il gironcino) mentre lo Young Bowl è in cartellone il 30 novembre.
Tra Conference di Nord e Sud
L'intero campionato è composto da 12 società, divise in 4 raggruppamenti e 2 Conference (Nord e Sud). La divisione settentrionale è composta da New Blacks Rivoli, Frogs Milano (nel roster l'attaccante Binda, mvp Offense della serie A 2009) e Skorpions Varese (la miglior difesa della scorsa stagione, capitanata da Moruzzi, mvp Defence dei grandi, nella "season" passata). Questo il girone Nord-Ovest, mente il girone Nord-Est è quello in cui si batteranno i Bengals.
Il raggruppamento del Centro è composto da American Felix Molinella, Bobcats Parma (vantano il super quarterback Amadasi, mvp della serie A 2009, e Palmer, 11 touch-down di ricezione la scorsa stagione) nonché i Red Jackets Luni (in squadra due volti noti dell'ultimo Super Bowl, ovvero Buchi a Milani). Nel girone Sud ci sono Gladiatori Roma, Spartans Taranto e Briganti Napoli.
Il campionato Under 21 e quello dei grandi non sono per nulla impermeabili sotto l'aspetto del passaggio di giocatori: il 90% dei leader statistici della scorsa serie A proviene infatti dalle giovanili. I Bengals, ovviamente, non stanno a guardare. I Tigrotti schiereranno infatti alcuni campioni d'Italia: il quarterback Turotti, che già si è ottimamente presentato nel match di esordio di sabato con i Falcons; il ricevitore Ciusani; la linea d'attacco Burlotti; il corner back Lussignoli (già nazionale Under 21 e unico marcatore azzurro nel corso di una trasferta amichevole in Russia) e ancora Jobet, Cardigno, Magrinello e Minelli.
A guidare i giovani c'è un pool di allenatori guidato dal veterano dei Bengals Sergio Corti. Nella squadra di tecnici ci sono anche Gianfranco Caile (altra Tigre doc) William Palini, Mirko Fuffa e Gerardo Vera Gomez (in veste di coach della difesa), uno dei tre allenatori messicani - gli altri erano Jaime Suarez Olivares, head coach, e Alejandro Israel Trejo Garcia, coach dell'attacco - che la passata stagione hanno portato i biancoblù al Super Bowl.
La linea verde dell'Under 17
Parallelamente al torneo Under 21 è organizzato un mini torneo under 17, imperniato sulle regole del touch football (ovvero football senza contatto fisico duro). Le partite verranno raggruppate in due giornate, la prima delle quali è in programma domenica 1 novembre a Grosseto (le finali saranno lunedì 7 dicembre a La Spezia). I Bengals giocano le loro gare casalinghe sul terreno del Chico Nova, sito al Villaggio Sereno, traversa Diciottesima.
Lo stesso campo, una delle strutture dedicate al football più efficienti d'Italia, è sede degli allenamenti delle Tigri. I ragazzi s'allenano 3 giorni alla settimana: lunedì, mercoledì e venerdì a partire dalle 20. Chi non ha idea di come funzioni il football ci può fare un salto. Questo sport, purtroppo sconosciuto a molti, non solo sa essere elettrizzante e spettacolare, ma nasconde dietro la ruvidità dei contatti valori di amicizia e fratellanza. Nello sport dalla palla ovale ogni giocatore dipende dai suoi compagni, che lo difendono. Ed è soprattutto per questo motivo che, finita la partita, quello che regna sovrano è il rispetto e l'amicizia. Specialmente nei confronti degli avversari.
Daniele Ardenghi
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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