Festa di fine missione, i medici albanesi chiedono scusa

«Purtroppo nell’albergo in cui eravamo alloggiati a Brescia, ci siamo un po’ lasciati andare all’esternazione della nostra soddisfazione»
Due dei medici albanesi al momento del loro arrivo in soccorso a Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Due dei medici albanesi al momento del loro arrivo in soccorso a Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

«Purtroppo nell’albergo in cui eravamo alloggiati a Brescia, ci siamo un po’ lasciati andare all’esternazione della nostra soddisfazione per l’opera compiuta e per avuto i risultati negativi alla prova del doppio tampone che non impedirà di continuare il nostro lavoro senza renderci conto di avere recato disturbo.

Nel riconoscere che le forze dell’ordine abbiano svolto il loro dovere, ci rammarichiamo sinceramente di quanto accaduto e abbiamo inviato uno scritto di spiegazioni del particolare stato d’animo in cui ci troviamo nella speranza che le nostre giustificazioni possano essere accolte dalle autorità italiane».

Così i medici e gli infermieri albanesi che mercoledì sera a Brescia sono stati denunciati perché festeggiavano in dieci in una camera di albergo. Si tratta del gruppo arrivato dall’Albania e che per tre settimane hanno lavorato agli Spedali civili di Brescia.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia