Festa abusiva in casa: undici giovani sanzionati

Bresciani nel complesso rispettosi delle norme anche se non sono mancate alcune violazioni
La Locale pattuglia la città - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La Locale pattuglia la città - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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La festa è finita e gli amici se ne vanno. Con un verbale da 400 euro ciascuno. Dieci invitati più la padrona di casa. Sono stati gli agenti della Polizia Locale di Brescia a far finire, con le inevitabili sanzioni per violazione della normativa per il contenimento della pandemia da Covid 19 la festa organizzata da una ragazza di 18 anni in via Chiassi in città.

Attorno all’una della notte tra sabato e domenica alla centrale operativa è arrivata la segnalazione di una residente della zona di via Lombroso che raccontava di sentire musica ad alto volume, canti e risate ma di non capire da dove arrivassero di preciso. Le pattuglie hanno dunque iniziato a percorrere le strade a bassa velocità e con i finestrini aperti e in via Chiassi hanno nitidamente individuato la fonte degli stessi rumori che segnalava la donna: musica ad alto volume, schiamazzi e persone che cantavano. A quel punto gli agenti sono entrati nel palazzo e si sono presentati alla porta, hanno suonato il campanello e la padrona di casa ha aperto.

Davanti agli occhi degli uomini in divisa la classica cena tra amici, con la tavola apparecchiata, persone che ridevano e scherzavano e dolci e bottiglie. Nulla di strano prima della pandemia, una situazione da evitare per il bene di tutti in questa delicata fase storica. Senza opporre resistenza, e probabilmente rendendosi conto di quello che avevano fatto, i giovani hanno fornito i documenti: si tratta di ragazzi e ragazze tra i 18 e i 20 anni tutti residenti in città che nelle prossime ore saranno raggiunti dal verbale da 400 euro ciascuno per la violazione delle norme Covid.

L’appartamento appartiene ai genitori di una delle ragazze identificate che al momento dei fatti non erano in casa. Sono in corso accertamenti per capire se fossero al corrente di quanto accadeva nella loro abitazione.

Domenica in zona rossa. Non è stato l’unico intervento della Locale nelle ultime ore per verificare il rispetto delle limitazioni imposte dal Dpcm. Sabato pomeriggio nel parco di via Somalia in città è stato segnalato un gruppo di un centinaio di ragazzini: le pattuglie della locale li hanno dispersi una prima volta utilizzando lampeggianti e sirene ma poco più tardi, gli stessi giovanissimi, sono stati segnalati in gruppo, meno consistente ma comunque numeroso, anche al centro Commerciale Freccia rossa.

Gli agenti sono nuovamente intervenuti e alcuni di loro sono stato sanzionati per l’assembramento o per il mancato utilizzo della mascherina. Per tutta la giornata di ieri invece Polizia di Stato, Carabinieri e polizia locale hanno controllato il rispetto delle norme da parte di pubblici esercizi e cittadini. In particolare, fin dal primo mattino, sono state tantissime le persone controllate mentre passeggiavano sulle piste ciclabili o nei parchi ma nella stragrande maggioranza dei casi le norme di distanziamento e utilizzo dei dispositivi di protezione personale sono state rispettate.

Seconde case. In provincia invece Polizia Stradale e Carabinieri hanno presiato le principali vie di comunicazione, in particolare verso il lago di Garda e la Valcamonica, per verificare il rispetto della normativa che consente di raggiungere le seconde case, anche fuori dalla regione di residenza, ma se di proprietà o affittate con un contratto lungo. Qualche perplessità, che gli utenti del web hanno segnalato anche la nostro portale www.giornaledibrescia.it ha riguardato il fatto che l’apposita sezione delle Faq sul sito del ministero risultava in aggiornamento e non era dunque possibile verificare alcune specifiche casistiche. In molti casi sono stati gli stessi operatori delle centrali operative di Polizia, Carabinieri e polizie locali a verificare se lo spostamento richiesto dall’utente all’altro capo del filo fosse tra quelli consentiti oppure tra quelli vietati.I controlliForze dell’ordine in campo per il rispetto delle norme anti contagio

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