Ferrovie, progetto per rinnovare 24 stazioni

Nuovo volto e nuova vita per 24 stazioni bresciane. I miglioramenti funzionali delle stazioni e del tessuto urbano circostante riguarderanno duecento piccoli terminal lombardi, con l’obiettivo di renderli più fruibili. Azioni sinergiche e l’utilizzo dei fabbricati-stazione da parte degli enti locali - è il progetto - assicureranno un maggiore presidio degli spazi delle stazioni, una riqualificazione degli edifici, dei sottopassaggi e delle rampe.
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Nuovo volto e nuova vita per 24 stazioni bresciane. I miglioramenti funzionali delle stazioni e del tessuto urbano circostante riguarderanno duecento piccoli terminal lombardi, con l’obiettivo di renderli più fruibili. Azioni sinergiche e l’utilizzo dei fabbricati-stazione da parte degli enti locali - è il progetto - assicureranno un maggiore presidio degli spazi delle stazioni, una riqualificazione degli edifici, dei sottopassaggi e delle rampe.

Il protocollo d'intesa è stato siglato a Milano dal governatore Roberto Formigoni, dall’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo, da Giulio Gallera, vicepresidente Anci Lombardia, e da Michele Mario Elia, a.d. di Rfi.

Per quanto riguarda la provincia di Brescia - è stato annunciato - le stazioni interessate sono, per le Fs: Coccaglio, Cologne, Ghedi, Lonato, Montirone, Ospitaletto-Travagliato, Palazzolo, P.te S. Marco-Calcinato, Remedello Sotto, Rovato, San Zeno-Folzano e Viadana Bresciana (Calvisano). Sulla rete delle Fnord: Braone, Brescia, Cazzago San Martino, Ceto, Edolo, Malonno, Marone-Zone, Passirano, Piancogno, Pisogne-Toline, Rovato-Borgo, Cedegolo.

Gli enti locali che esprimeranno (anche in forma aggregata) interesse per l’uso e la gestione dei fabbricati e delle aree ferroviarie, dovranno garantire: la manutenzione e il decoro dei fabbricati; la pulizia delle aree ferroviarie aperte ai viaggiatori; l’apertura e chiusura in base agli orari concordati con Rfi, delle sale d’attesa, dei servizi igienici e degli accessi; e, infine, la gestione e sorveglianza di ascensori, montascale e sistemi di videocontrollo a circuito chiuso.

Valutati i progetti, Rfi stipulerà contratti di comodato d’uso quinquennali, a titolo gratuito per le attività non profit. Per le attività commerciali, invece, i contratti saranno a titolo oneroso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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