Farsi fare un ritratto digitale per solidarietà: l'idea di Giulia

La studentessa bresciana sta utilizzando la sua passione per supportare gli ospedali e la raccolta AiutiAMObrescia
La 24enne Giulia Milesi
La 24enne Giulia Milesi
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Chi l’avrebbe mai detto che anche una passione personale, come quella del disegno digitale, avrebbe aiutato a contribuire alla lotta contro una pandemia globale. Probabilmente nessuno. Sicuramente non Giulia che, quando ha deciso di intraprendere questa iniziativa, non immaginava certo che avrebbe ottenuto tanto clamore e una risposta così entusiasta.

Ma andiamo con ordine. Giulia Milesi è una ventiquattrenne bresciana che studia Ingegneria Edile-Architettura all’Università degli Studi di Brescia. Fra i suoi hobby c’è il disegno digitale, una capacità cui ha deciso di ricorrere circa un mese fa per raccogliere dei fondi da destinare alla raccolta AiutiAMObrescia. «Ho pensato di proporre ai miei amici di fare loro dei ritratti, in cambio di una piccola donazione - racconta Giulia - . Volevo contribuire in qualche modo ad AiutiAMObrescia, ma sapevo che, se mi fossi limitata ad un semplice contributo personale, sarebbe stato davvero modesto. Ho lanciato allora l’idea dei disegni, proponendo un’offerta base di 3 euro. Non sono una professionista e non ho una preparazione specifica: questa per me è solo una passione e quindi non volevo chiedere una cifra alta. Inoltre ho pensato che molte più persone sarebbero state disponibili a contribuire. Non avrei mai immaginato ciò che è successo dopo».

A soli due giorni dal lancio del progetto, accompagnato dagli hashtag #ritrattibenefici e #ritrattipergliospedali, Giulia raccoglie 85 euro, che diventano 100 euro poche ore dopo. «In una settimana - riferisce entusiasta - sono arrivata a 305 euro. Segno che nessuno si è limitato a donare 3 euro, ma ognuno ha deciso di contribuire con quanto poteva. Tanto che in un mese i ritratti solidali hanno fruttato circa 1.500 euro». In ogni caso tutte le donazioni possono essere visualizzate in totale trasparenza sul profilo Instagram di Giulia, Desperatemindd, nelle stories in evidenza.

«Ho realizzato i primissimi ritratti per il mio fidanzato, mia sorella e per gli amici più stretti - racconta Giulia -. Quando hanno pubblicato i disegni, il giro si è allargato e sono arrivate le richieste degli amici di amici. È diventata una sorta di ragnatela: d’altronde non si chiamerebbe web, altrimenti. Ho iniziato quindi a ricevere prenotazioni da sconosciuti, anche da fuori Brescia». E quella più corposa è arrivata addirittura dall’Olanda. «La mia migliore amica Chiara - racconta Giulia - si trova lì per la tesi e sta lavorando per lo studio di urban design Bura di Amsterdam. Quando ha mostrato il suo ritratto ai colleghi, molti di loro mi hanno contattato singolarmente per avere un disegno loro o dei loro familiari. Finché il suo capo, Marco Broekman, mi ha commissionato 17 ritratti di tutti i suoi dipendenti. E alla fine ha deciso di contribuire con 500 euro».

Ad oggi il progetto #ritrattibenefici ha consentito di donare complessivamente 1.000 euro ad AiutiAMObrescia, 150 euro all’Ospedale di Bergamo e 220 euro alla Protezione Civile. «Mi sembrava giusto, avendo ricevuto contributi anche da fuori Brescia, dare un sostegno anche ad altre realtà, fuori dalla nostra città». Chi volesse contribuire all’iniziativa di Giulia può contattarla via Instagram, inviandole anche una fotografia e poi scegliendo fra i quattro diversi stili di ritratto che propone. Al momento c’è una lista d’attesa di una quarantina di persone che va aumentando ogni giorno e, successivamente, il pagamento avviene tramite PayPal. «Andrò avanti finché ce ne sarà bisogno - conclude Giulia - e continuerò a donare quanto riceverò attraverso i miei ritratti. Contribuire mi rende felice e mi fa sentire fiera di me».

 

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