Fai di primavera: 19mila visitatori nel Bresciano

Bilancio positivo per l'iniziativa del Fai: solo al Castello 1.700 ingressi; tremila visitatori a Desenzano
Fai di primavera, successo nel Bresciano
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Sul capo della città pulsava il cuore di Expo. Era il 1904, e la Rocca cidnea era un via vai di visitatori (se ne contarono ben 370mila), attirati dalle novità in campo industriale e agricolo che venivano presentate.
 
A ripercorrere la grande Esposizione bresciana i volontari del Fai, che anche domenica, nella seconda «Giornata di primavera» (l'altra era sabato) dedicata alla scoperta del patrimonio culturale e artistico d’Italia, hanno accompagnato migliaia di visitatori a spasso nella storia e nei tesori di città e provincia. Più di 19mila tra sabato e domenica, secondo le prime stime della sezione bresciana del Fondo ambiente italiano.
 
A fare la parte del leone è stato proprio il Castello, con oltre 1.700 ingressi per le visite ai sotterranei del mastio e agli altri luoghi cidnei.
 
Successo anche in provincia. «A Desenzano - ha spiegato la capo delegazione del Fai di Brescia Maria Gallarotti - ci sono stati oltre tremila visitatori; a Manerbio duemila, così come a Nave. I singoli monumenti che si trovano negli altri comuni hanno accolto in media 300 persone l’uno».
 

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