Fa prostituire una giovanissima, 5 anni di carcere per l'aguzzino

La sentenza firmata dal presidente della prima sezione penale Roberto Spanò chiude una vicenda venuta alla luce nel marzo del 2017
Condanna a cinque anni di reclusione - Foto © www.giornaledibrescia.it
Condanna a cinque anni di reclusione - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Cinque anni di reclusione. Questo il prezzo che dovrà pagare un 23enne di origini nigeriane condannato per aver costretto a prostituirsi una giovanissima connazionale, fatta arrivare da Benin City, lungo la rotta che dalla Libia ha portato tante ragazze africane sui marciapiedi italiani.

La sentenza firmata dal presidente della prima sezione penale Roberto Spanò chiude una vicenda venuta alla luce nel marzo del 2017. Tutto ha inizio quando la giovane, che sta scappando dal suo aguzzino, viene fermata sull'autobus senza biglietto e documenti.

Portata al comando della Polizia Locale la giovane racconta di essere vittima di una tratta e di essersi dovuta prostituire non solo a Brescia, ma anche a Bergamo, Brindisi e in Campania. Immediate scattano le ricerche. Lo sfruttatore, un nigeriano di 23 anni, ha casa in via Cremona. Viene arrestato, processato e, da ultimo condannato.

 

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