Ex Stefanina base del pusher: nuovo polo del degrado

Nel capannone di via Stretta a Brescia la Polizia locale ha individuato uno spacciatore
Il capannone in via Stretta - © www.giornaledibrescia.it
Il capannone in via Stretta - © www.giornaledibrescia.it
AA

La Polizia locale lo seguiva da tempo. Aveva accertato che, nonostante fosse sottoposto all’obbligo di firma, continuava a spacciare eroina e anzi aveva anche ricavato una stanza dello sballo nello stabile dismesso in cui si era trasferito dopo il precedente arresto, all’inizio di maggio. Quando lo hanno visto vendere alcune dosi ad un tossicodipendente gli agenti sono intervenuti e lo hanno bloccato.

È l’ex Stefanina di via Stretta il nuovo polo del degrado in città, la Polizia locale ha individuato lì infatti la base operativa di un pregiudicato tunisino di 39 anni e trovato però anche le tracce del passaggio di altri sbandati e senzatetto nel capannone che ospitava l’attività produttiva.

In un quadro elettrico il 39enne aveva nascosto un sasso da circa 10 grammi di eroina e su un tavolo aveva steso varie strisce di carta stagnola che offriva ai suoi clienti per fumare subito lo stupefacente appena acquistato. Tra una vendita e l’altra trovava anche il tempo per passare a firmare presso l’ufficio di Polizia giudiziaria che gli era stato indicato dal tribunale. E proprio dopo uno di questi viaggi la Locale lo ha intercettato e bloccato.

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia