Espropri per il tram, per le osservazioni c'è tempo fino al 5 febbraio

Dalla Conferenza dei servizi decisoria «esito positivo»: l'obiettivo è fare partire il cantiere a ottobre 2025
Un'immagine di come sarà il tram in via Mazzini - © www.giornaledibrescia.it
Un'immagine di come sarà il tram in via Mazzini - © www.giornaledibrescia.it
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Il progetto tram procede il suo cammino. Due le novità (positive) sostanziali: la prima è che la Conferenza dei servizi decisoria, step amministrativo fondamentale, «ha restituito un esito positivo»; la seconda è che la Loggia ha prorogato i termini per presentare le osservazioni legate all’intricato capitolo degli espropri al 5 febbraio

Ad aggiornare i consiglieri comunali sul dossier è stato, giovedì pomeriggio, il vicesindaco e assessore alla Mobilità Federico Manzoni nel corso della Commissione presieduta da Francesco Tomasini. Un dibattito durante il quale la questione «espropri e occupazione temporanea delle aree» è stata centrale. 

Costi e tempistiche

Qualche dato di aggiornamento: il progetto prospetta un costo dell’opera di oltre 426 milioni di euro (426.379.661,68 per la precisione). Di questi, il finanziamento del Ministero dei trasporti copre 422.637.020,27 euro: il tram (salvo imprevisti in corso d’opera) costerà quindi al Comune 3.742.641,41 euro.

Sul fronte tempi, il cronoprogramma prevede di chiudere il capitolo espropri entro febbraio, quindi di arrivare entro il 31 maggio all’approvazione del progetto definitivo in Consiglio comunale, così da espletare la gara d’appalto e la contestuale progettazione esecutiva (che sarà affidata direttamente all’impresa che si aggiudicherà il bando) nell’arco di un anno: nello specifico, tra settembre 2024 e settembre 2025. Se questa scaletta verrà rispettata, i cantieri si metteranno in moto a partire da ottobre dell’anno prossimo per concludersi quasi cinque anni più tardi, tanto che l’entrata in esecuzione del tram è preventivata per aprile 2030

Gli espropri

Di quanti espropri si tratta? Le parti interessate sono 133, di cui 39 già urbanizzate (tradotto: si tratta di strade, marciapiedi, spazi aperti). In numeri si parla di 111.654 metri quadrati, di cui 86.900 mq dedicati a depositi e parcheggi scambiatori. A questo elenco si aggiungono 139 proprietà che verranno occupate in modo temporaneo, vale a dire per la durata dei cantieri, mentre la servitù riguarderà 155 zone di cui 53 condomini.

«Una mappatura puntuale relativa al cronoprogramma dei singoli cantieri, via per via – ha chiarito il vicesindaco – non è in questo momento possibile: potrà essere realizzata, infatti, solo con il progetto esecutivo».

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