Esplosione in via Franchi: aperta un'inchiesta
Il giorno dopo l'esplosione sono comparsi i sigilli sullo stabile fra via Marchetti e via Martino Franchi, inagibile dal civico 7 al 9. La palazzina è sotto sequestro per consentire ai tecnici di effettuare le verifiche del caso e chiarire le cause della deflagrazione innescata dalla fuga di gas in uno degli appartamenti. L’inchiesta della Procura della Repubblica è affidata al sostituto Federico Bisceglia che coordina il lavoro di Polizia e Vigili del fuoco.
Intanto è definitivo il bilancio della tragedia in cui ha perso la vita Teresina Terenzi, la pensionata di 77 anni che viveva sola nell’appartamento d’angolo. Nel Reparto di chirurgia plastica dell’Ospedale Civile è ricoverato Carlo Matino, 38 anni, che ha riportato ustioni su diverse parti del corpo. Non è in pericolo di vita. Ai primi soccorritori ha detto di aver acceso una sigaretta. Poi,lo scoppio.
In tutto ventuno persone sono state visitate dai medici: undici fuggite dalla palazzina, sei poliziotti e quattro carabinieri. Sono stati tutti dimessi in qualche ora. Presentavano sintomi di intossicazione da fumo. Nulla di grave.
Tredici famiglie, da mercoledì mattina, sono state alloggiate altrove. Alcune sono ospiti da parenti e amici, mentre otto anziani, tra cui una signora in carrozzina, hanno trascorso la prima notte nella comunità abitativa di via Orzinuovi 106, seguite dalla cooperativa «La Rete».
«Si tratta di una sistemazione d’emergenza, perché già da lunedì prossimo il Comune convocherà le famiglie per proporre loro un alloggio, in attesa che gli appartamenti di via Marchetti possano essere di nuovo abitati - spiegano gli assessori Giorgio Maione e Massimo Bianchini -.Si prevede che rimarranno inagibili per alcuni mesi. Poi, saranno gli stessi residenti a decidere se ritornare in via Marchetti o rimanere nell’alloggio che verrà loro assegnato».
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