Esami di guida truccati, una base anche a Brescia

Esami truccati per la patente di guida, quattro le denunce per truffa aggravata. Proprio grazie alla collaborazione dei responsabili della motorizzazione, a scoprire il giro è stata la polizia stradale di Viterbo, ma le basi della truffa oltre che nella città dei Papi erano anche a Brescia e Modena.

 

Il dubbio ai poliziotti è venuto in considerazione dell’alto numero di indiani e pakistani che superavano gli esami, spesso senza neanche un errore. Così gli uomini della stradale si sono infiltrati nelle prove d’esame in veste di esaminatori e candidati e hanno scoperto come avveniva la truffa.

 

Gli stranieri avevano un’audio guida in cuffia: una voce pre registrata leggeva le domande visualizzate sullo schermo, che tramite bluetooth e un cellulare nascosto dall’esaminando potevano essere ascoltate dal membro della banda, il quale forniva le risposte in tempo reale. In altri casi veniva usata anche una telecamera che inquadrava la postazione d’esame, così visibile anche al suggeritore. La quota per il servizio era fino a 2mila euro.

 

I casi scoperti finora sono almeno dieci, gli stranieri arrivavano da vari centri del Lazio e delle Marche, ruoli determinanti sarebbero arrivati da soggetti del Bresciano e del Viterbese.