Erbe aromatiche contro la sclerosi multipla

Per la 18esima Settimana nazionale della sclerosi multipla incontri e volontari in piazza per la raccolta fondi
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Tre incontri per informare e sensibilizzare i bresciani sulla sclerosi multipla, ma anche per discutere di ricerca e diritti in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla che si celebra il 25 maggio. E' una malattia che colpisce una persona tra i 20 e i 40 anni ogni 3 ore, oltre ad essere la prima causa di disabilità nei giovani dopo gli incidenti stradali; colpisce 3 milioni di persone nel mondo, 600mila in Europa e quasi 110mila in Italia. 

Si parte con un convegno scientifico, sabato 28 maggio nella sede di Confartigianato, per illustrare la situazione della malattia in Italia con proposte di aggiornamento sulle terapie farmacologiche, nonché per discutere di valutazione e riabilitazione dei disturbi cognitivi. Al tavolo dei relatori siederanno il dottor Ruggero Capra del Centro Riferimento Regionale per la sclerosi multipla e la dottoressa Flavia Mattioli della Riabilitazione Neuropsicologica degli Spedali Civili.

Sabato 28 e domenica 29 maggio, poi, i volontari di AISM Brescia saranno impegnati nelle piazze di Brescia, Lonato, Desenzano, Lumezzane e Iseo per portare avanti una raccolta fondi da destinare esclusivamente alla ricerca. Con una donazione di 10 euro sarà possibile scegliere tra due confezioni di erbe aromatiche per profumare la casa o insaporire i piatti. Perché «la ricerca dà sapore alla vita».

L’ultimo incontro è domenica 29 maggio, dalle 14 alle 19, in corso Zanardelli, con «Senti come mi sento», campagna di sensibilizzazione che coinvolge la cittadinanza in un percorso sensoriale. Durante il laboratorio saranno simulate le difficoltà, le sensazioni e le emozioni che prova una persona affetta a SM.

Gli appuntamenti fanno parte delle iniziative per la XVIII Settimana nazionale della sclerosi multipla, dal 23 al 29 maggio, promossa dall’AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, affiancata dalla propria Fondazione FISM.

 

 

 

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