Energia green e ortaggi nell'azienda di Bergamo che smaltirà anche i rifiuti bresciani

L’impianto punterà a riutilizzare il 95% dei materiali. Previsto un parco fotovoltaico
Il progetto grafico del nuovo impianto circondato da spazi verdi, orti, viti e olivi
Il progetto grafico del nuovo impianto circondato da spazi verdi, orti, viti e olivi
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Un maxi impianto innovativo per il trattamento dei rifiuti verrà realizzato nella Bergamasca e sarà a disposizione anche di alcuni paesi bresciani. Presentato domenica sera a Chiuduno, paese orobico a pochi chilometri da Palazzolo, l’impianto denominato «Giardino» sarà realizzato dalla Servizi comunali Spa, fondata 25 anni fa a Sarnico, sul lago d’Iseo.

Tra i Comuni bresciani che negli ultimi anni hanno acquisito quote della società partecipata a intero capitale pubblico ci sono Capriolo, Corte Franca, Paratico, Cologne e Coccaglio; complessivamente sono 114 Comuni delle province di Bergamo, Brescia, Milano, Monza e Cremona.

Bresciani sono il fondatore nonché direttore generale e amministratore delegato della Servizi comunali, Enrico De Tavonatti, e pure la testimonial di questo nuovo progetto per l’economia circolare, ossia la palazzolese bronzo paralimpico Veronica Yoko Plebani.

Come sarà

L’impianto innovativo sarà realizzato accanto alla sede operativa di Chiuduno e avrà una linea di trattamento per la carta, una per la plastica e una per gli ingombranti. L’obiettivo è riutilizzare il 95% dei materiali tramite specifiche procedure per poi consentire il riciclo per creare nuovi beni oppure lo stoccaggio. Ma il progetto va oltre: grazie a una adiacente superficie fotovoltaica da un megawatt sarà possibile far funzionare lo stabilimento con energia rinnovabile (si stima fino al 90% del fabbisogno).

Inoltre, accanto e addirittura sopra ad alcune strutture sarà realizzato un parco e un giardino per coltivare olivi, viti e ortaggi, in modo tale che possa essere monitorato da un laboratorio di livello universitario. Lo scopo è confermare che anche in un contesto di questo tipo le conseguenze sull’ecosistema sono minime. Previsto anche un centro congressi a servizio delle comunità.

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