Energia elettrica a Brescia: il 45% ha scelto il libero mercato

Il dato locale è superiore alla media nazionale pari al 43%. Mancano ancora i dati globali per il gas
GUIDA AL MERCATO LIBERO
AA

La nuova frontiera delle bollette sta prendendo piede anche nel Bresciano. Sia in materia di energia elettrica che di gas naturale. Lo rivela il Rapporto Arera 2018, che ha monitorato i contratti di fornitura degli italiani in vista dell’entrata in vigore, a giugno 2019, del decreto legge sulla concorrenza, il quale dovrebbe porre fine ai regimi di maggior tutela (tariffe stabilite trimestralmente dall’Autorità di Energia, reti e ambiente), imponendo a tutti il libero mercato (prezzi decisi dai singoli fornitori di gas e luce).

La situazione in città e in provincia supera, anche se di poco, la media nazionale. Per quanto riguarda l’energia elettrica, delle 755.000 utenze sul territorio (609.000 domestiche, 140.800 per altri usi e 5.300 pubbliche), 344.416, cioè più del 45% (contro il 43% italiano), si sono già affidate al libero mercato, mentre il resto è costituito da 409.490 contratti in regime di maggior tutela e 1332 in regime di salvaguardia.

Nel comparto gas mancano dati globali (e non riferiti al singolo operatore) relativi alle province, ma a livello regionale - con Brescia nella fascia alta della Lombardia - si parla di un 45% di utenze lombarde già nel libero mercato, contro la media nazionale del 39.5%.

Che il libero mercato sia il futuro e, con la cessazione del monopolio di Stato rappresenti un vantaggio tanto per gli utenti quanto per i fornitori, ne è convinta A2A, che proprio ieri ha presentato il suo piano informativo rivolto ai cittadini. La multiutility conta tra Brescia (dove la sua presenza è più capillare) e provincia 395.900 contratti (221.200 per fornitura di energia elettrica e 174.700 per il gas) e intende portare più della metà dei suoi clienti a mercato libero.

Per questo, con il programma «A2c - A2a Energia to customer», il ramo energia dell’azienda ha aperto cinque nuovi spazi sparsi sul territorio di Brescia e Milano, con oltre cento consulenti che spiegheranno al cittadino tutte le caratteristiche e le opportunità offerte dalla completa liberalizzazione del mercato elettrico. 

A2a, a Brescia principale fornitore insieme a Enel, per ora tocca una quota di libero mercato pari al 50% per l’energia elettrica e al 44% per il gas.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia