Energia, A2A mette nel mirino la piemontese Egea: presentata un'offerta non vincolante

L'offerta per ora è non vincolante ed è per il 50,1%. Mazzoncini: «Opera in territori contigui al nostro e fa le stesse cose che facciamo noi»
Luca Moroni e Renato Mazzoncini a Milano il 23 novembre 2022 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Luca Moroni e Renato Mazzoncini a Milano il 23 novembre 2022 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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A2a ha presentato un'offerta non vincolante per il 50,1% della società piemontese Egea attraverso un aumento di capitale riservato basato su un valore d'impresa compreso tra i 560 e i 605 milioni di euro. 

L'annuncio arriva dalla multiutility lombarda nel giorno in cui ha diffuso i conti del 2022, che si è chiuso con un utile netto in calo del 20% a 401 milioni (-20%), ricavi in crescita del 101% a 23,16 miliardi e un margine operativo lordo in rialzo dell'8% a 1,5 miliardi. Al Comune di Brescia arriveranno dividendi per 70,8 milioni di euro.

Per l'anno in corso il gruppo stima di raggiungere un Mol in crescita a 1,6 miliardi. In rialzo oltre le stime del 3% il dividendo a 9 centesimi per azione per effetto di una componente straordinaria di 28 milioni di utile derivante dalla differenza tra 122 milioni di extracosti per la tassa sugli extraprofitti e la plusvalenza dalla cessione di immobili a Milano per 150 milioni.

Una plusvalenza che, a parte i 17 milioni distribuiti ne lascia 11 disponibili, secondo Mazzoncini per «possibili acquisizioni di società che abbiamo sul tavolo». Tra queste appunto Egea, che «opera in territori contigui al nostro e fa le stesse cose che facciamo noi», ha spiegato. 

Nei giorni scorsi il gruppo aveva avviato «colloqui preliminari e non vincolanti», ha ricordato l’amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini sottolineando che «l'interesse reciproco c'è, altrimenti non ci parleremmo». Il termine fissato per la scadenza per presentare un'offerta vincolante è il prossimo 15 maggio.

L'esame dei bilanci (due diligence) - spiega A2a - sarà avviato «nei prossimi giorni» e si concluderà con l'eventuale offerta definitiva. «Anche se operiamo in territori amministrativamente diversi - ha affermato Mazzoncini - in certi casi tra le nostre reti ci sono poche decine di chilometri di distanza».

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