Emergenza sangue per colpa dell'influenza, appello ai donatori

L'Avis provinciale ha sollecitato i donatori sani per far fronte alle carenze di sangue, soprattutto del gruppo zero
CARENZA SANGUE, L'ALLERTA
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Rimandati gli interventi meno urgenti in diversi ospedali italiani e massima attenzione alle scorte di sangue, soprattutto del gruppo zero, per non esaurire le poche sacche da destinare alle emergenze (pronto soccorso, operazioni urgenti o trapianti).

L’influenza che in questi giorni ha messo ko anche migliaia di donatori ha provocato una vera e propria emergenza sangue in molte regioni italiane. Una situazione che ha spinto il Centro Nazionale Sangue a dirottare le scorte laddove è maggiore il fabbisogno. Tutte le associazioni inoltre sono state invitate a sollecitare i loro donatori auspicando una pronta ripresa della raccolta. E anche l’Avis  provinciale di Brescia, cui fanno capo 102 sezioni, si è messa in moto.  

«Abbiamo avuto un momento di difficoltà che ci ha spinto a contattare tutte le sezioni locali così da invitare i dontatori disponibili nei centri di raccolta - spiega il presidente dell'Avis provinciale, Gabriele Pagliarini -. Nel fine settimana le donazioni sono così cresciute del 30% circa e l'emergenza è quindi rientrata».

Le carenze riguardano in particolare il gruppo zero, il più utilizzato nelle situazioni di emergenza. E anche le regioni generalmente eccedentarie in questi ultimi giorni, segnati dal picco dei casi di influenza, hanno assistito ad un brusco calo della raccolta ordinaria. La chiamata ai donatori però ha permesso alla nostra provincia di superare, almeno per ora, il momento di criticità.

«Manterremo attentamente monitorata la situazione anche nelle prossime settimane - prosegue Pagliarini -. In caso di necessità non escludiamo di programmare una raccolta straordinaria per uno specifico gruppo sanguigno».

 

 

 

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