Elezioni Loggia 2023, Castelletti blinda la coalizione

Quando si è presentata alle urne da candidata sindaco per la prima volta, attorno a sé ha avuto sempre una squadra variegata contraddistinta dalla pluralità di punti di vista come base per costruire poi una sintesi capace di esprimere la proposta progettuale migliore.
Una squadra - soprattutto - nella quale la componente giovane ha sempre trovato spazio: di idee, di contenuti, di rappresentanza. Era il 2008 e la sua associazione si riuniva (come tuttora) ogni giovedì attorno al tavolo di un bar, con un panino, per confrontarsi. Dopo cinque anni in opposizione e due mandati al governo della città, Laura Castelletti è leader di Brescia per passione (Bpp), la civica per eccellenza del capoluogo, vicesindaco e assessore alla Cultura in Loggia, al fianco di Emilio Del Bono che sta consumando il suo bis.
E ora che il 2023 elettorale si avvicina, molti la vorrebbero al timone nella sfida contro il centrodestra.
All’interno di Bpp c’è chi ha scelto, come Fabrizio Benzoni, di aderire a un partito: in questo modo non si svuota un po’ il contenitore? Le civiche hanno ancora un futuro?
Io ho sempre considerato Bpp una sorta di incubatore dove fare crescere generazioni nuove affinché si impegnassero in politica. Penso che un’esperienza in un partito che ha relazioni nazionali sia molto formativa e la incoraggio proprio perché in primis per me è stata importantissima. Le persone crescono e si evolvono: la politica ha anche questo compito, ossia promuovere esperienze. Le civiche, del resto, sono aggregatori di progettualità importanti, hanno la capacità di mettere insieme sensibilità diverse e proprio per questo le vedo assolutamente proiettate nel futuro.
Sul tavolo del futuro c’è anche il tema delle alleanze: allargare al centro o a sinistra?
Io credo che il tema debba essere posto in modo diverso. Mi spiego: oggi si ragione solo sulla scelta di includere il centro o la sinistra in termini di partiti. Ecco: io credo invece che ci si debba concentrare sulla crescita del consenso attorno alla nostra visione di città, una visione moderna che ci fa avanzare in termini di benessere e di qualità della vita. Questo cogliendo le proposte innovative.

Squadra che vince non si cambia insomma: meglio non allargare il campo politico?
Abbiamo alle spalle dieci anni di buon governo. Insisto: secondo me al tavolo ci si siede con questa alleanza, che è vincente in termini di progettualità, elaborazione, gestione, realizzazione e che è apprezzata, come è stato dimostrato dalla rielezione al primo turno. Non sono per sedermi al tavolo e vedere chi ci sta o chi dobbiamo aggiungere. Secondo me dobbiamo ampliare il consenso, che non passa attraverso una sommatoria di partiti, ma attraverso le relazioni e le competenze che hanno arricchito il nostro percorso in questi dieci anni. Noi siamo diventati un’alleanza più forte perché abbiamo ascoltato e aggiunto proposte provenienti dalla società civile. Personalmente porrò la questione così.
Il centrodestra sostiene che avete esaurito le vostre cartucce e che non avete idee di prospettiva...
Nessuno ha esaurito le idee. Il tema è selezionarle per mettere in campo quelle che hanno sostenibilità, gambe e consenso. Chi governerà i prossimi cinque anni ha già dei punti fermi proprio perché abbiamo sempre ragionato in termini di futuro e mai di contingenza.
Qualche esempio?
Il tema delle bonifiche è instradato, come pure quello del tram, sul progetto Oltre la strada si dovrà lavorare per allargare l’area di trasformazione innalzandone la qualità, la torre Tintoretto è stata abbattuta e ci sarà tutta la riqualificazione del quartiere, Capitale della cultura avvia un processo nel 2023 che dovrà essere poi sviluppato. Legate al tram ci sono, ad esempio, le risorse per la rigenerazione delle aree, perché non passa nel deserto: in via Orzinuovi ci vorrà della progettualità, sia per l’accesso sia per la ex Pietra Curva. Va anche ripensata Brescia Infrastrutture, che dovrà diventare il braccio operativo di tutta la parte dei lavori pubblici, come lo è Brescia Mobilità per i trasporti e come lo sono Fondazione Brescia Musei, Teatro Grande e Ctb per la cultura, mentre l’Amministrazione deve diventare sempre più d’indirizzo e di controllo. I temi su cui dibattere sono tanti, ma abbiamo posto basi solide e concrete per poter lavorare al meglio.
Sembra quasi un programma elettorale... In molti auspicano il passaggio del testimone tra Del Bono e lei: sta valutando la candidatura?
Non è nei miei programmi, ho altri progetti fuori dalla politica dopo questa esperienza. Ho sviluppato tante relazioni e belle esperienze, posso mettermi a disposizione della città anche sotto altre forme.
Lei che figura auspica per il post Del Bono?
Contrariamente a quel che si pensa non c’è fretta. Secondo me si arriverà lungo il percorso, in modo naturale, a individuare il candidato più rappresentativo. Alla fine le grandi faide non ci saranno, perché le nostre sono un’alleanza e un’Amministrazione molto responsabili, che - lo ricordo - sono state capaci di mantenere la barra dritta durante il dramma del Covid, periodo in cui Brescia è stata completamente abbandonata e la Loggia si è fatta carico della comunità. È chiaro che per governare una città così complessa credo che serva esperienza, perché abbiamo già visto, a livello nazionale, non averla a cosa porta. Però l’esperienza la possono avere anche persone abbastanza giovani, non serve avere sessant’anni: a 35-45 anni se hai già amministrato l’esperienza ce l’hai.
Nel centrodestra si sta facendo largo la candidatura di Fabio Rolfi. Brescia è pronta per un candidato leghista?
No, Brescia non è una città leghista: può anche votare in Regione per la Lega, ma qui non è pronta e il tema non è solo quello del sindaco leghista. Qui si sta presentando all’orizzonte un ripetersi perfetto dell’ante Del Bono-Castelletti, ossia stesse persone e stesse candidature che dopo cinque anni di governo sono già state bocciate dall’elettorato. Quindi la domanda è: i bresciani hanno voglia di tornare indietro, oppure preferiscono andare avanti sull’onda del lavoro che stiamo svolgendo?
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