Educazione alla cittadinanza, raccolta firme per reintrodurla

La sottoscrizione promossa da Anci rilanciata nel Bresciano. Ma in molti comuni la proposta di legge è ancora ignota
PER L'ED.CIVICA A SCUOLA
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C'era una volta l'educazione civica. Quella che in classe era considerata un'appendice dell'insegnamento di storia, una traduzione aggiornata ai tempi correnti delle regole che disciplinano il vivere civile. Ora, sotto la rinnovata etichetta di «educazione alla cittadinanza» c'è chi propone di reintrodurla nelle scuole, di ogni ordine e grado.

Una materia del tutto autonoma che concorra a riaffermare fra le giovani generazioni i concetti di uguaglianza, pace e libertà nel rispetto del bene comune. A farsi portabandiera della proposta di legge di iniziativa popolare è l’Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, che dal 20 luglio ha avviato una raccolta firme con l’obiettivo di raccogliere almeno 50mila adesioni.

Pochi fin qui tuttavia i Comuni che si sono attivati per offrire ai cittadini la possibilità di firmare. Anche per questo Comune di Brescia, Provincia e Ufficio Scolastico Provinciale, che con Anci condividono le finalità del progetto, hanno annunciato il sostegno all’iniziativa anche mettendosi direttamente in gioco.

A ribadire la volontà in tal senso il consigliere delegato Filippo Ferrari per l'ente Provincia, l'assessore Fabio Capra per la Loggia e il dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Bonelli.

Per firmare c’è tempo fino al 5 gennaio 2019. I cittadini devono recarsi negli Uffici Anagrafe dei rispettivi comuni. Chi vive in città può fare riferimento anche all’Urp.

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