Edison, A2A e Edf prendono ancora tempo

A2A e Edf hanno stabilito un mese in più per definire i dettagli dell'accordo sul riassetto di Edison. Si tratta della terza proroga.
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Riassetto di Edison, per A2A ed Edf un mese di proroga per definire tutti i dettagli e per permettere agli organi societari di approvare l'accordo raggiunto a Parigi la settimana scorsa.

La partita economico finanziaria che vede al centro A2A e il colosso energetico francese Edf, per il riassetto della società elettrica italiana, Edison, prosegue questa settimana con le riunioni del Comitato di Gestione e di quello di Sorveglianza proprio di A2A. All'ordine del giorno di entrambe le assemblee vi è la presentazione dell'accordo di massimo raggiunto con i francesi venerdì scorso e la proroga di 30 giorni dei patti parasociali (fino al 30 novembre) per definire nei dettagli i termini dell'accordo che vedrà confluire in A2A (la multiutility di Brescia e Milano) due centrali idroelettriche e nei prossimi tre anni impianti eolici in cambio della cessione delle quote di Edison.

Sullo sfondo del negoziato economico prosegue anche il dibattito politico sul futuro strategico di A2A, se da un lato infatti l'assessore al Bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci, ipotizza nell'immediato futuro la nascita di una grande multiutility del Nord in cui A2A si fonderà con Iren (la partecipata di Torino e Genova) e con Hera (Bologna), il suo omologo in Loggia, Fausto Di Mezza respinge con forza l'ipotesi sostenendo che le fusioni sono state fallimentari. Di diverso avviso il vicesindaco di Brescia e segretario provinciale della Lega Nord, Fabio Rolfi, che auspicando una multiutility padana, ipotizza un federazione con Hera e Iren.
Carlo Muzzi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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