E' bresciano lo chef dei campioni di F1

Christian Staurenghi, 42 anni, è un bresciano doc, nato in via Veneto. Da venti stagioni è alla guida di servizi di catering nei team più famosi di Formula 1, come Minardi, Benetton e Supertech. Oggi è a capo dell'«hospitality» della Pirelli.

«Ho frequentato la Scuola alberghiera a Mompiano - racconta Christian - e, dopo il servizio militare ho lavorato in alcuni locali bresciani come la Ca Nöa, il Castello Malvezzi, l’Hotel Vittoria. Ma la città mi stava un po’ stretta, così ho accettato un lavoro in un hotel 5 stelle vicino a Monaco. È stata la mia fortuna, perché nel frattempo ho conosciuto un altro bresciano, Felice Guerini (adesso lavora in Fiat) che mi ha introdotto nel mondo della Scuderia Minardi».

«Era il 1994 - prosegue - e, purtroppo, il mio ingresso nella F1 fu proprio al GP di Imola in cui perse la vita il grande Ayrton Senna; ma da lì la mia esperienza non si è più fermata e si è arricchita di periodi entusiasmanti, come gli anni trascorsi con Flavio Briatore e Michael Schumacher alla Benetton. In quel periodo siamo stati anche premiati come miglior ristorante della F1. Poi ho avuto il piacere e l’onore di provvedere anche alle esigenze di ristorazione di campioni come Alesi, Berger, Prost, ecc. Con i piloti, specie se prepari pietanze di alto livello, l’amicizia è facile: sono giovani e simpatici e con alcuni di loro, come Iarno Trulli, che è stato mio testimone di nozze, quando, nel 2003 mi sono sposato».

Oggi Christian, forte della sua esperienza, non cucina più personalmente, ma svolge un ruolo direttivo: per il team Pirelli sceglie cuochi, camerieri ed autisti. Coordina otto persone per il catering della Gp2/Gp3 e sei per quello della F1: circa la metà di queste persone sono bresciani e vengono dall’Alberghiero di Gardone e da quello di Mompiano.