Due ragazzi della comunità Lautari navigatori alla Mille Miglia

I giovani ospiti di Lautari saranno impegnati nelle varie tappe della gara che attraverserà l'Italia
La presentazione a Milano © www.giornaledibrescia.it
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A Pozzolengo, nella sede principale della Comunità di recupero Lautari, l'hanno ribattezzata la «1000 Miglia della solidarietà». Sì, perché Silvano Zaglio, medico desenzanese e decano tra i piloti bresciani non professionisti, sarà alla 1000 Miglia con un progetto nato con il presidente Lautari Andrea Bonomelli e sostenuto dall'organizzazione della corsa: due ragazzi della Comunità di recupero dalle dipendenze Lautari (300 ospiti in cinque sedi a Pozzolengo, Pordenone, Como, Firenze e Roma) saranno al suo fianco come navigatori.

I giovani ospiti di Lautari saranno impegnati nelle varie tappe della gara che attraverserà l'Italia in quella che è da sempre la più bella gara al mondo dedicata alle auto storiche.

L'annuncio della partecipazione della comunità Lautari alla storica Mille Miglia è arrivata con la presentazione al Pirellone di Milano ospiti della Commissione Terzo Settore. Un progetto solidale che vedrà impegnati i ragazzi della comunità che porteranno la loro esperienza di vita anche in gara. «Lo sport è per tutti e di tutti - ha osservato Andrea Bonomelli presidente della Comunità Lautari -, lo hanno ribadito i ragazzi che saranno protagonisti della gara più bella del mondo dimostrando che lo sport è un fattore straordinario di inclusione e può realmente contribuire alla rinascita dopo il buio delle dipendenze». Alla presentazione erano presenti il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana, il vice presidente della commissione terzi settore, Diego Invernici, gli assessori Giorgio Maione, Simona Tironi e Barbara Mazzali con il presidente del consiglio regionale Federico Romani.

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