Due quintali e mezzo di droga in un garage in centro, da ricostruire la filiera

La rete degli agenti si è chiusa solo verso sera, quando ormai il servizio di osservazione che era stato predisposto dalla Squadra Mobile era agli sgoccioli e pareva ormai che l’indiziato non si facesse vedere a quel recapito. Invece verso le 20 un romeno trentenne, domiciliato in un residence di Desenzano, si è presentato al cancello elettrico che chiude lo scivolo dei garage condominiali di un complesso di via Zadei.
Il fermo
L’uomo si è avvicinato a piedi al cancello, ha azionato da una tasca un telecomando, quindi, sfuggente come un’ombra così come era abituato a fare anche nei giorni precedenti quando era stato notato, si è infilato nel varco del cancello e ha guadagnato l’area delle rimesse. A quel punto gli agenti sono intervenuti e lo hanno fermato. Dalla perquisizione personale sono emerse alcune chiavi che hanno permesso l’apertura della basculante di un garage.

Nel corso delle indagini era già emersa l’ipotesi che il locale rivestisse una funzione logistica per la custodia di droga, fungendo da deposito in centro città. Così quando gli uomini della Questura sono entrati nel locale hanno trovato oltre 2 quintali e mezzo di droga.
Si tratta di 125 chilogrammi di marijuana e altri 140 chilogrammi di hashish, oltre a materiale per il confezionamento sottovuoto e tre bilancini di precisione.
Le indagini
I movimenti sospetti dell’uomo, che si è poi rivelato essere uno straniero di trent’anni, incensurato, domiciliato sul Garda, non erano sfuggiti ad alcuni residenti in zona che avevano segnalato alla Questura i suoi movimenti a diverse ore del giorno e della notte, così come di buon mattino. I conseguenti approfondimenti investigativi, avviati dopo la segnalazione, hanno quindi consentito di ipotizzare che il locale rivestisse una funzione logistica per la custodia di droga, fungendo da deposito, in un edificio e in una zona residenziale che non desse nell’occhio. Una volta che è sono stati acquisiti elementi che fondassero il convincimento circa l’avvenuto riapprovvigionamento di droga, gli agenti hanno fatto accesso nelle rimesse e da lì al garage.
Le attività di indagine sono poi proseguite con una perquisizione che è stata disposta all’abitazione dell’uomo a Desenzano del Garda.
Qui sono stati rinvenuti e sequestrate somme di denaro in contanti (circa 22mila euro), una macchina conta soldi ed altra modica quantità di stupefacente. L’uomo è stato quindi arrestato e portato a Canton Mombello. Ora si tratterà di ricostruire la sua attività e l’intera filiera a cui questo appartiene per un’attività di spaccio che non è certo da strada, ma che si fonda su distribuzione di grandi quantitativi. Solo i panetti di droga sequestrati, già pronti alla cessione, sono stati 1.300.
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