Due infermiere, russa e ucraina, cercano verità sulla guerra

Colleghe in Poliambulanza e amiche, tra loro parlano russo: «I popoli sono più avanti di chi li governa»
Irina, infermiera ucraina e Albina, studentessa russa, insieme alla Via Crucis del Venerdì Santo - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Irina, infermiera ucraina e Albina, studentessa russa, insieme alla Via Crucis del Venerdì Santo - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it

L’odore della guerra possiamo solo immaginarlo, noi che ne scriviamo da lontano, che ne siamo spettatori senza veder scorrere sangue e lutti. L’odore della paura, invece, lo abbiamo sentito, annusato. Capito. Sull’onda lunga della partecipazione di due amiche, una donna russa e una ucraina, alla Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo, e della polemica che ha preceduto e seguito l’invito di Papa Francesco, abbiamo chiesto a due colleghe e amiche bresciane, una di origine russa e l’altra ucraina

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